Napoli, 13 gen. (askanews) – Incremento dei controlli nei pressi degli insediamenti abitativi irregolari, presenti soprattutto nel territorio dell’area metropolitana di Napoli, dove si registrano abbandono di materiali di vario genere e incendi. E’ la nuova programmazione per la Terra dei fuochi emersa nel corso di una riunione di coordinamento interprovinciale presieduta dai prefetti di Napoli e Caserta svolta stamattina in via telematica. L’occasione è stata utile per fare un bilancio delle attività di contrasto all’abbandono e allo sversamento illecito e ai roghi dei rifiuti nella zona a cavallo del Napoletano e del Casertano.
Nel secondo semestre del 2020 sono state elevate sanzioni per oltre 790mila euro, a fronte dei 228mila euro dello stesso periodo del 2019. Da luglio a dicembre dello scorso anno sono stati controllati 851 veicoli, di cui 252 sequestrati, identificati 1.507 individui, di cui 237 denunciati e 31 segnalati. Sono state posto sotto sequestro aree per un totale di oltre 90mila metri quadri e rinvenute 187 tonnellate di rifiuti smaltiti illegalmente. Le attività produttive controllate sono state 186, di cui 32 sequestrate e 42 sanzionate. In campo 610 equipaggi tra Esercito e forze dell’ordine, per un totale di 1.468 unità presenti sul campo. Alla riunione hanno partecipato i vertici delle forze dell’ordine di Napoli e Caserta, i comandanti delle forze operative Sud, del raggruppamento Campania di Strade sicure, di vigili del fuoco e carabinieri forestali, il rappresentante del reparto aeronavale della Guardia di finanza di Napoli e l’incaricato del ministro dell’Interno per il contrasto dei roghi di rifiuti in Campania. Si è proceduto anche all’approvazione di un piano di ottimizzazione dei presidi fissi dell’Esercito sul territorio ed è stata concordata la programmazione degli ‘action day’ del primo quadrimestre del 2021.