Roma, 13 gen. (askanews) – La Commissione Agricoltura del Senato ha approvato questa mattina la proposta di legge sul biologico. Tra le novità normative, l’introduzione di un marchio per il bio italiano così da distinguere tutti i prodotti biologici realizzati con materie prime coltivate o allevate nel nostro Paese, un modo per garantire la massima trasparenza sull’origine e la filiera dei prodotti e per rendere maggiormente consapevoli i consumatori. Ora il testo approderà nell’Aula di Palazzo Madama per il voto conclusivo del Senato, per poi ritornare alla Camera per la definitiva approvazione.
Il biologico è un settore in costante crescita e rappresenta una fetta importante del Made in Italy, con il nostro Paese tra i leader in Europa. L’estensione dedicata è di 2 milioni di ettari, pari al 15% della superficie agricola nazionale, focalizzata soprattutto al Sud (Sicilia, Puglia, Calabria) e in Emilia-Romagna mentre sono oltre 80.000 gli operatori.
La legge approvata oggi in Commissione Agricoltura al Senato arriva, spiega il sottosegretario alle Politiche Agricole Giuseppe L’Abbate, proprio per favorire e promuovere la conversione al metodo bio delle imprese agricole a agroalimentari italiane.
Con la legge viene istituito un Tavolo tecnico presso il ministero delle Politiche Agricole che coinvolgerà esperti, ricercatori e rappresentanti del settore della produzione biologica al fine di individuare le criticità del settore e offrire le relative soluzioni. Viene rafforzata, poi, la filiera biologica attraverso la promozione dell’aggregazione tra produttori.(Segue)