Operazione anti droga in Sardegna, maxi retata all’alba – askanews.it

Operazione anti droga in Sardegna, maxi retata all’alba

Gen 7, 2021
Cagliari, 7 gen. (askanews) – Stamattina all’alba, nelle province di Cagliari, Nuoro, Oristano, Sassari, Livorno, Grosseto, Roma, Caserta e Napoli, nonché nel territorio della Corsica, carabinieri del comando provinciale di Cagliari, coadiuvati da personale dei reparti territorialmente competenti, con l’ausilio di squadre e unità cinofile antidroga e anti-esplosivo dello Squadrone eliportato Cacciatori di Sardegna, hanno eseguito 32 misure cautelari personali, di cui 20 in carcere e 12 ai domiciliari, nei confronti di altrettanti soggetti, disposte dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari.

I reati contestati agli indagati, italiani e stranieri (due corsi), sono quelli di associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, al traffico internazionale e alla detenzione di armi comuni da sparo, da guerra e clandestine, all’organizzazione di reati gravi contro il patrimonio (rapine e assalti a caveaux e furgoni), smercio di banconote false e riciclaggio di mezzi e denaro.

Le operazioni sono state eseguite all’alba di oggi con l’impiego di un elicottero dell’11° NEC di Cagliari- Elmas. I provvedimenti coercitivi scaturiscono dall’esito dell’attività investigativa finalizzata all’azione di contrasto ai reati contro il patrimonio, denominata “Maddalena”, condotta tra il 2018 e il 2020 dai carabinieri del Comando Provinciale di Cagliari coadiuvati dal Comando Provinciale di Livorno, sotto il coordinamento delle rispettive DDA delle Procure di Cagliari e Firenze.

Il complesso lavoro investigativo prende il via a settembre 2018 con una serie di controlli mirati su alcuni ovili della giurisdizione della Compagnia di Carbonia che hanno consentito ai carabinieri di scoprire all’interno di un ovile dell’allevatore di Santadi, Umberto Secci, l’esistenza di un furgone Iveco Daily rubato a Nuoro il 12 ottobre 2017, insieme ad altri due mezzi, uno dei quali risultava essere stato utilizzato per un tentativo di rapina ad un portavalori a Castiadas nel gennaio 2018.

Questo particolare ha fatto sorgere il sospetto di un suo coinvolgimento nelle rapine, tanto che, ben presto, da attività di osservazione e controlli sul territorio, si è sviluppato un filone di indagini che ha consentito di far emergere l’esistenza di una rete criminale dedita al traffico internazionale di stupefacenti, principalmente cocaina e marijuana, al traffico di armi ed esplosivi, alle rapine e al riciclaggio di capitali illeciti.

In tale quadro investigativo, gli inquirenti, attraverso servizi di osservazione dei movimenti dell’allevatore, hanno documentato frequenti incontri riservati tra il Secci e Giovanni Mercurio, 56enne di Loculi, quest’ultimo a capo di un’organizzazione per il traffico internazionale di armi e di stupefacenti con la Corsica, nonché di una rete di rapporti finalizzata a reati contro il patrimonio, principalmente rapine a sedi della Mondialpol e assalti a furgoni portavalori in Italia e all’estero.

Il traffico degli stupefacenti, delle armi e degli esplosivi avveniva sull’asse Sardegna – Corsica, laddove la droga e gli esplosivi sardi venivano ceduti in cambio di armi. Nell’isola francese venivano commercializzati variabili quantitativi di droga: sono stati registrati complessivamente 82 kg di marijuana, 10 kg di hashish e 5 kg di cocaina.

In questo ambito le indagini sono state svolte in cooperazione internazionale con la costituzione, presso Eurojust, a giugno 2019 all’Aja, di una Squadra Investigativa Comune tra i Carabinieri di Carbonia e la Police Nationale di Ajaccio.