Teramo, 7 gen. (askanews) – Sono 120mila le firme on Line per il rilancio del Parco Sirente Velino e intanto non si ferma la movimentazione contro la proposta di legge per la revisione della disciplina del Parco regionale Sirente Velino e per la sua riperimetrazione: il cartello delle Associazioni questa volta chiama in causa direttamente il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa chiedendo un suo intervento per fermare la riduzione dell’area protetta di ben 8.000 ettari. Nella nota inviata al Ministero, le Associazioni ricordano che, ‘seppure la competenza sull’area protetta in questione è della Regione, il Sirente Velino è un Parco estremamente importante per le connessioni ecologiche tra i Parchi nazionali presenti in Abruzzo e in Appennino: qui si trovano infatti specie e habitat di pregio, tutelate da normative nazionali e internazionali. Il nuovo perimetro lascerebbe al di fuori dell’area protetta, o a pochi metri dal suo confine, siti noti di nidificazione dell’Aquila reale, del Lanario, del Falco pellegrino, del Gufo reale, aree con presenza di nuclei riproduttivi di Lupo, zone di presenza e di connessione per l’Orso marsicano, aree che sono state oggetto di reintroduzione del Camoscio d’Abruzzo e avrebbe incidenza sulla metapopolazione di ittiofauna del fiume Aterno e del bacino idrico interessati e con le numerose specie di Anfibi, Rettili e Chirotteri presenti’. Nel frattempo la petizione on line lanciata per fermare la riperimetrazione del Parco regionale ha superato le 120.000 firme, segno di un grande interesse e di una forte attenzione sia a livello regionale che nazionale sulle aree protette abruzzesi che l’amministrazione regionale non può continuare a ignorare. Si ricorda, infatti, che insieme alla petizione on line, molte altre sono state le azioni intraprese: cinquanta personalità della scienza e della cultura, abruzzesi e italiane, hanno firmato un appello rivolto al presidente della Regione per scongiurare il taglio, un comitato locale di cittadini si è autorganizzato per far sentire la voce dei tanti che non vogliono uscire dal Parco, l’Amministrazione Comunale di Tione degli Abruzzi, superando una precedente deliberazione, ha chiesto alla Regione Abruzzo di ‘non ridurre il territorio protetto del Parco regionale che insiste sui propri confini amministrativi’.