Cagliari, 5 gen. (askanews) – Cinque domande ancora senza risposta per la ripartenza della scuola. A pochi giorni di distanza dalla ripartenza della scuola che, come annunciato da Conte nella sua conferenza di fine anno, ripartirà in presenza, per il 50%, anche nella scuola secondaria di II grado, i sindacati scuola della Sardegna, Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda, scrivono al presidente della Regione Sardegna Solinas,
all’assessore Biancareddu e al direttore dell’Usr (ufficio scolastico regionale) Feliziani, per denunciare la mancanza di chiarezza e trasparenza rispetto al modello organizzativo che dovrebbe essere stato predisposto per garantire il rientro sui banchi degli studenti delle superiori in condizioni di sicurezza.
I sindacati chiedono, nella loro nota, che gli esiti dei tavoli tecnici, condotti negli scorsi giorni e presieduti dai Prefetti su scala provinciale, con lo scopo di definire le modalità operative con cui sarà gestito il rientro in classe, siano resi noti alle parti sociali e, in generale, all’opinione pubblica, considerando l’importanza e la delicatezza delle ricadute delle decisioni prese sui diritti fondamentali all’istruzione e alla salute.
A nome di migliaia di docenti, personale scolastico e, presumibilmente, degli studenti, delle loro famiglie e dell’intera cittadinanza, i sindacati chiedono che sia urgentemente data risposta ai seguenti quesiti:
1.In che termini è stato disposto il necessario potenziamento ed efficientamento del servizio di trasporto scolastico, sia di livello extraurbano che urbano?
2.Sono stati pianificati i fondamentali servizi di screening e tracciamento del personale e degli studenti?
3.Sono state adeguate le dotazioni dei presidi sanitarie della vigilanza sanitaria nelle singole scuole?
4.Come sono stati pianificati i doppi turni e gli orari sfasati di ingresso e di uscita degli allievi?
5.È stata effettuata la corretta ricognizione delle esigenze informatiche degli studenti e del personale scolastico?
Gli addetti ai lavori e l’opinione pubblica nulla conoscono di questi aspetti fondamentali, su cui i sindacati chiedono immediata informazione e trasparenza.
Anche per scongiurare una nuova, irreparabile, falsa partenza che, questa volta, comprometterebbe l’intero anno scolastico, con le evidenti disastrose conseguenze sociali e culturali per la nostra Isola”.
Seguono le firme dei rappresentanti sindacali Emanuele Usai, Maria Luisa Serra, Giuseppe Corrias, Simone Mereu e Gianfranco Meloni.