Trieste, 4 gen. (askanews) – “Le scuole secondarie di secondo grado in Friuli Venezia Giulia rimarranno chiuse fino al 31 gennaio adottando al cento per cento la didattica digitale integrata. Una scelta di responsabilità, che tiene conto dell’andamento dei dati epidemiologici e assunta mantenendo un senso di lealtà istituzionale nei confronti del Governo, dal momento che è facoltà delle Regioni intraprendere misure più ristrettive rispetto a quelle nazionali”.
Lo hanno detto oggi a Trieste il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, e gli assessori Alessia Rosolen (Istruzione) e Graziano Pizzimenti (Infrastrutture) annunciando un’ordinanza a firma del governatore Massimiliano Fedriga che prevede il rinvio dell’apertura delle scuole superiori successivamente al 31 gennaio.
Come ha spiegato l’assessore Rosolen, la decisione è motivata da una parte da una questione sanitaria contingente e dall’altra da un fattore organizzativo finalizzato a dare alle scuole una tempistica certa “che non sia quella di un’apertura di pochi giorni per poi richiudere, come era stato ventilato da parte del Governo per il periodo prefestivo”.
Rosolen ha comunque sottolineato il lavoro importante svolto con l’Ufficio scolastico regionale e tutte le articolazioni del sistema scolastico, che in un quadro emergenziale estremamente complicato hanno sempre fornito la loro massima collaborazione.