Firenze, buoni spesa Farmacie Comunali a famiglie in difficoltà – askanews.it

Firenze, buoni spesa Farmacie Comunali a famiglie in difficoltà

Gen 4, 2021
Firenze, 4 gen. (askanews) – Le 21 Farmacie Comunali di Firenze sono le prime ad aderire all’iniziativa del Comune di Firenze a sostegno delle famiglie in condizioni di fragilità. Per i beneficiari a partire da gennaio sarà infatti possibile utilizzare i buoni spesa da €10 rilasciati da Palazzo Vecchio per acquistare prodotti per la salute in tutte le Farmacie A.Fa.M.

Grazie a un contributo della Regione Toscana, l’assessorato al Welfare di Palazzo Vecchio ha annunciato lo stanziamento di 1.8 milioni di euro da erogare sotto forma di buoni spesa cartacei. A beneficiare di questa forma di sostegno sarà un parterre di circa 12mila famiglie in difficoltà a causa del Covid. I voucher, che nella prima fase dell’emergenza potevano essere utilizzati per l’acquisto dei generi alimentari, potranno essere spesi anche nelle farmacie e parafarmacie.

“Come Società Benefit abbiamo scelto di inserire nel nostro statuto obiettivi specifici di impegno sociale e abbiamo perciò aderito con convinzione a questa chiamata – afferma Massimo Mercati, presidente delle Farmacie Comunali di Firenze – I dati del rapporto 2020di Banco Farmaceutico e AIFA mostrano che ben 434.000 persone in Italia non hanno potuto acquistare i medicinali di cui avevano bisogno”

“Si rinnova e si allarga la collaborazione tra Comune e A.Fa.M – dice l’assessore al Welfare Sara Funaro – che continua a sostenere il progetto Ugo”. Grazie alla collaborazione con la Start up innovativa UGO infatti a partire dall’estate 2020 è stato possibile offrire gratuitamente circa 700 servizi di accompagnamento per i cittadini più fragili, anziani o affetti da patologie gravi presso strutture sanitarie. Tra le opportunità, la possibilità di seguire le persone che necessitano di assistenza durante una visita, un ciclo di terapia o un day-hospital, offrendo quel supporto di cui altrimenti sarebbero privi. Un servizio altamente innovativo, finalizzato a sviluppare un approccio socio-sanitario sul territorio che in tempi di Covid appare ancora più prezioso per evitare l’isolamento delle persone fragili.