Attività di governo del 21 febbraio 2020 – askanews.it

Attività di governo del 21 febbraio 2020

Mar 30, 2020
Roma, 30 mar. (askanews) – Esame di Leggi Regionali

Il Consiglio dei Ministri si è riunito venerdì 21 febbraio 2020, alle ore 11.16 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Ministro dell’interno Luciana Lamorgese. Segretario il Sottosegretario alla Presidenza Riccardo Fraccaro. La riunione si è conclusa alle ore 11,43. Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Francesco Boccia, ha esaminato ventidue leggi delle Regioni e delle Province autonome e ha quindi deliberato di impugnare la legge della Provincia di Trento n. 12 del 23/12/2019, recante “Legge collegata alla manovra di bilancio provinciale 2020″, in quanto alcune norme in materia di personale provinciale, anche sanitario, violano l’art. 117, comma secondo, lettera l), della Costituzione, che riserva allo Stato la materia dell'”ordinamento civile”. Essa contrasta inoltre con i principi fondamentali in materia di “tutela della salute” e in materia di coordinamento della finanza pubblica, in violazione dell’art. 117, terzo comma, della Costituzione; la legge della Provincia di Trento n. 13 del 23/12/2019, recante “Legge di stabilità provinciale 2020″, in quanto alcune norme in materia di personale provinciale, violano sia l’art. 117, comma secondo, lettera l), della Costituzione, che riserva allo Stato nella materia dell'”ordinamento civile”, sia il principio di buon andamento della pubblica amministrazione sancito dall’art. 97 della Costituzione; un’altra norma riguardante l’accesso ai corsi universitari viola l’art. 3, comma secondo, della Carta Costituzionale, che affida alla Repubblica il compito di rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana; la legge della Provincia di Bolzano n. 17 del 20/12/2019 “Modifiche alla legge provinciale 10 luglio 2018, n. 9, “Territorio e paesaggio”, in quanto numerose disposizioni eccedono dalle competenze statutarie in materia di tutela del paesaggio, in violazione dell’art. 117, secondo comma, lettera s), della Costituzione; la legge della Regione Veneto 50 del 23/12/2019, recante “Disposizioni per la regolarizzazione delle opere edilizie eseguite in parziale difformità prima dell’entrata in vigore della legge 28 gennaio 1977, n. 10 (Norme in materia di edificabilità dei suoli)”, in quanto la legge, prevedendo la regolarizzazione amministrativa di opere edilizie, si pone in contrasto con i principi fondamentali stabiliti dalla legislazione statale in materia di governo del territorio, in violazione dell’art. 117, terzo comma, della Costituzione; la legge della Regione Veneto n. 51 del 23/12/2019, recante “Nuove disposizioni per il recupero dei sottotetti a fini abitativi”, in quanto alcune disposizioni riguardanti i parametri di altezza e luminosità degli ambienti si pongono in contrasto con i principi fondamentali posti dal legislatore statale in materia di “governo del territorio” e di “tutela della salute” di cui all’art. 117, terzo comma, della Costituzione, violando altresì il principio di ragionevolezza di cui all’art. 3 della Costituzione, e l’art. 32 della Costituzione, che riconosce la tutela della salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività; altre disposizioni riguardanti il permesso di costruire si pongono in contrasto con i principi fondamentali in materia di governo del territorio e violano l’art. 117, terzo comma, della Costituzione; altre disposizioni infine, prevedendo interventi di rilevanza paesaggistica, violano l’art. 117, secondo comma, lettera s), della Costituzione che attribuisce allo Stato la competenza in materia di paesaggio. In relazione, pii alle leggi della Provincia di Trento nn. 12 e 13 del 23/12/2019, l’impugnativa deliberata sarà oggetto di nuova valutazione qualora, all’esito dei tavoli tecnici che saranno immediatamente attivati con la Provincia dal Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie, risultino venuti meno i presupposti che hanno determinato l’impugnazione. Il Consiglio dei Ministri ha inoltre deliberato di non impugnare: la legge della Provincia di Trento n. 14 del 23/12/2019, recante “Bilancio di previsione della Provincia autonoma di Trento per gli esercizi finanziari 2020-2022”; la legge della Provincia di Bolzano n. 15 del 19/12/2019, recante “Legge di stabilità provinciale per l’anno 2020”; la legge della Provincia di Bolzano n. 16 del 19/12/2019, recante “Bilancio di previsione della Provincia autonoma di Bolzano 2020-2022”; la legge della Regione Sardegna n. 21 del 20/12/2019, recante “Modifiche alla legge regionale 9 gennaio 2014, n. 2 (Razionalizzazione e contenimento della spesa relativa al funzionamento degli organi statutari della Regione)”; la legge della Regione Sardegna n. 22 del 20/12/2019, recante “Modifiche alla legge regionale n. 8 del 2019 (Proroga di termini)”; la legge della Regione Sardegna n. 23 del 23/12/2019, recante “Autorizzazione all’esercizio provvisorio del bilancio della Regione per l’anno 2020”;la legge della Regione Sardegna n. 24 del 23/12/2019, recante “Norme per l’attivazione di un piano straordinario per il disbrigo delle pratiche arretrate relative a premi, contributi ed erogazioni di qualsiasi natura nel settore agricolo”; la legge della Regione Sardegna 25 del 23/12/2019, recante “Interpretazione autentica dell’art. 29, comma 1, della legge regionale n. 31 del 1998 (Dirigenti esterni)”;la legge della Regione Veneto n. 49 del 23/12/2019, recante “Modifica alla legge regionale 4 aprile 2019 n. 14 “Veneto 2050: politiche per la riqualificazione urbana e la rinaturalizzazione del territorio’ e modifiche alla legge regionale 23 aprile 2004 n. 11 ‘Norme per il governo del territorio e in materia di paesaggio””; la legge della Regione Veneto n. 52 del 23/12/2019, recante “Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 10 agosto 2012, n. 29 “Norme per il sostegno delle famiglie monoparentali e dei genitori separati o divorziati in situazione di difficoltà”; la legge della Regione Veneto n. 53 del 23/12/2019, recante “Adeguamento dell’ordinamento regionale agli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione Europea. Disposizioni per l’adeguamento della normativa regionale alla direttiva 2013/37/UE e alla direttiva 2009/28/CE. Modifiche della legge regionale 25 novembre 2011, n. 26, della legge regionale 7 novembre 2013, n. 27 e della legge regionale 24 febbraio 2015, n. 2 (legge regionale europea 2019)”; la legge della Regione Campania n. 28 del 30/12/2019, recante “Bilancio di previsione finanziario per il triennio 2020-2022 della Regione Campania”;la legge della Regione Puglia n. 55 del 30/12/2019, recante “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2020 e bilancio pluriennale 2020-2022 della Regione Puglia (Legge di stabilità regionale 2020)”; la legge della Regione Puglia n. 56 del 30/12/2019, recante “Bilancio di previsione della Regione Puglia per l’esercizio finanziario 2020 e pluriennale 2020 – 2022”; la legge della Regione Umbria n. 7 del 27/12/2019, recante “Autorizzazione all’esercizio provvisorio del bilancio di previsione per l’anno 2020”; la legge della Regione Valle d’Aosta n. 19 del 30/12/2019, recante “Riconoscimento dei debiti fuori bilancio della Regione e proroga di termini”;la legge della Regione Valle d’Aosta n. 20 del 30/12/2019, recante “Autorizzazione all’esercizio provvisorio del bilancio di previsione della Regione autonoma Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste per l’anno 2020”.