Attività di governo del 25 febbraio 2020 – askanews.it

Attività di governo del 25 febbraio 2020

Mar 30, 2020
Roma, 30 mar. (askanews) – IL FATTO

Attuata la direttiva Ue sull’efficienza energetica.

Il Consiglio dei Ministri si è riunito martedì 25 febbraio 2020, alle ore 19.50 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giuseppe Conte. Segretario il Sottosegretario alla Presidenza Riccardo Fraccaro. La riunione si è conclusa alle ore 21.55 Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per gli affari europei Vincenzo Amendola e del Ministro dello sviluppo economico Stefano Patuanelli, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo di attuazione della direttiva (UE) 2018/2002 che modifica la direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica. Il decreto, tra l’altro: estende l’obbligo di risparmio energetico al periodo dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 203 prevede che gli obiettivi di risparmio energetico siano raggiunti tramite regimi obbligatori di efficienza energetica e misure alternative; estende lo stanziamento di risorse del Programma per la Riqualificazione Energetica degli edifici della Pubblica Amministrazione Centrale (PREPAC) fino al 2030, incrementando da 30 a 50 milioni annui la quota derivante dai proventi delle aste CO2; integra le prescrizioni per la misurazione e la fatturazione dei consumi energetici, prevedendo l’impiego di contatori e sotto-contatori leggibili da remoto a partire dal 25 ottobre 2020. Al fine di potenziare la capacità di risparmio energetico italiana, il testo prevede, inoltre la realizzazione di un sistema informatico per la gestione dei progetti; la ridefinizione dell’attività di monitoraggio dei consumi annui delle Pubblica Amministrazione, sfruttando il Sistema Informativo Integrato; l’eliminazione dell’esenzione dalla diagnosi per le imprese che sono dotate di schemi EMAS e di certificazioni ISO 14001, in quanto non rilevanti ai fini energetica e l’introduzione di sanzioni in caso di inadempimento della diffida ad eseguire le diagnosi energetiche e in caso di mancata attuazione di almeno uno degli interventi di efficienza individuati dalle diagnosi stesse; la ridefinizione e il rinnovo fino al 2030, con un incremento della dotazione, del Piano di informazione e formazione per l’efficienza energetica.

OBIETTIVO SUL CONSIGLIO DEI MINISTRI DEL 25 FEBBRAIO 2020

Disco verde al nuovo regolamento sul riciclaggio delle navi Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari europei Vincenzo Amendola e del Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo recante la disciplina sanzionatoria delle violazioni delle disposizioni del regolamento (UE) n. 1257/2013, relativo al riciclaggio delle navi, che modifica il regolamento (CE) n. 1013/2006 e la direttiva 2009/16/CE. Le nuove norme intervengono sul profilo sanzionatorio e completano in tal modo l’attuazione del regolamento relativo al riciclaggio di navi, per il quale è già vigente la disciplina delle procedure relative all’autorizzazione per il riciclaggio delle navi, che ha come obiettivo primario la corretta gestione delle operazioni di demolizione delle navi battenti la bandiera di uno degli Stati membri dell’Unione europea, prendendo in considerazione, oltre che gli aspetti ambientali, anche le condizioni di sicurezza degli impianti di demolizione. Il regolamento applica la Convenzione di Hong Kong del 19 maggio 2009, che mira a impedire la pratica diffusa di demolire le navi battenti bandiera di uno degli Stati membri dell’Unione europea in alcuni Paesi del sud-est asiatico, in siti privi delle più elementari norme di protezione ambientale e di sicurezza per i lavoratori, con un tasso elevato di incidenti, rischi sanitari e inquinamento di vasta portata.

Il decreto, oltre a introdurre un valido deterrente per le violazioni, forma strumento utile a incoraggiare gli investimenti, con la creazione di distretti industriali in zone marittime portuali dedicati alla demolizione navale.

LE ALTRE DECISIONI DEL CDM DEL 25/02/2020

-Nuove norme in materia di illeciti agro-alimentari Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro della giustizia Alfonso Bonafede, e del Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Teresa Bellanova, ha approvato un disegno di legge recante nuove norme in materia di illeciti agro-alimentari. Il testo interviene sul codice penale e sulla legislazione speciale del settore agro-alimentare, con riguardo alla tutela penale della salute pubblica e della sicurezza degli alimenti, nonché in materia di frode nel commercio di prodotti alimentari. Il testo interviene sul codice penale e sulla legislazione speciale del settore agro-alimentare, con riguardo alla tutela penale della salute pubblica e della sicurezza degli alimenti, nonché in materia di frode nel commercio di prodotti alimentari. Tra gli obiettivi principali: la riorganizzazione sistematica della categoria dei reati in materia alimentare, per garantire l’effettiva tutela dei beni giuridici di riferimento, che richiedono spesso anche l’anticipazione delle incriminazioni già alla soglia del rischio, nonché l’elaborazione di un sistema di intervento a tutele crescenti la rielaborazione del sistema sanzionatorio contro le frodi alimentari, con la finalità di offrire risposte concrete e differenziate in ragione dell’effettivo grado di offensività delle condotte; la sistemazione organica per l’intero settore dei reati in materia alimentare della responsabilità delle persone giuridiche.

Il provvedimento detta una disciplina più compiuta in relazione alla produzione e alla commercializzazione di alimenti che non costituiscono un pericolo immediato ed imminente, ma tendono a manifestare la propria pericolosità nel medio e lungo periodo e rielabora l’ambito di tutela penale contro le frodi alimentari, con particolare riferimento alla emergente realtà di organizzazioni complesse ed alla responsabilità delle persone giuridiche che sono divenute ormai, nella dimensione allargata degli scambi commerciali, il principale referente criminologico, così da aprire la strada a nuove fattispecie incriminatrici, differenziate sia a livello normativo-precettivo che a livello sanzionatorio in ragione dell’effettivo grado di offensività.

-Scioglimento amministrazioni Comunali e nomine gestione commissariale Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’interno Luciana Lamorgese, a seguito di accertati condizionamenti da parte delle locali organizzazioni criminali, a norma dell’articolo 143 del Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali (decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267), ha deliberato lo scioglimento per diciotto mesi del Consiglio comunale di Pizzo (Vibo Valentia) e il contestuale affidamento dell’amministrazione dell’ente a una Commissione di gestione straordinaria. Inoltre, su proposta dello stesso Ministro, in considerazione della necessità di completare l’azione di ripristino dei principi di legalità all’interno delle amministrazioni comunali, il Consiglio dei ministri ha deliberato la proroga per sei mesi dei provvedimenti di scioglimento dei Consigli comunali di Casabona (Crotone) e di Crucoli (Crotone).

-Piani stralcio di bacino

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare Sergio Costa, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome, ha deliberato l’approvazione della variante 2016 al Piano stralcio di bacino per l’assetto idrogeologico del bacino dei fiumi Marecchia e Conca (P.A.I.).

-Nomine Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte, ha deliberato di proporre al Presidente della Repubblica l’adozione del decreto di nomina del dott. dott. Filippo ANASETTI a componente del Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro (CNEL), in rappresentanza della categoria “lavoratori dipendenti”, sulla base della designazione dell’Unione generale del lavoro (UGL) trasmessa con nota del Presidente del CNEL.

– Movimento di Prefetti

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’interno Luciana Lamorgese, ha deliberato il movimento di Prefetti riportato nella tabella seguente. dott.ssa Silvana Riccio è collocata fuori ruolo presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, ai fini del conferimento dell’incarico di Commissario Straordinario del Governo per la gestione del fenomeno delle persone scomparse, cessando dalla disposizione con incarico ai sensi della legge 30 dicembre 1991, n. 410 dott.ssa Francesca Cannizzo da Ispettore Generale di Amministrazione, è collocata a disposizione con incarico ai sensi dell’articolo 237 del d.P.R. n. 3 del 1957 dott. Fabio Carapezza Guttuso è collocato a disposizione ai sensi della legge 30 dicembre 1991, n. 410, cessando dalla posizione di fuori ruolo presso il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismodott. Iginio Olita da Verbano-Cusio-Ossola, assume le funzioni di Prefetto di Alessandria dott. Angelo Sidoti nominato prefetto, assume le funzioni di Prefetto di Verbano-Cusio-Ossola dott. Vincenzo Callea nominato prefetto, assume le funzioni di Prefetto di Isernia dott.ssa Amalia Di Ruocco (dirigente generale di P.S.) nominata prefetto, è collocata a disposizione con incarico ai sensi della legge 30 dicembre 1991, n. 410

Leggi Regionali Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Francesco Boccia, ha esaminato trentaquattro leggi delle Regioni e delle Province autonome, e ha quindi deliberato: di impugnare la legge della Regione Liguria n. 29 del 24/12/2019, recante “Modifiche alla legge regionale 21 luglio 1983, n. 29 (Costruzioni in zone sismiche – deleghe e norme urbanistiche particolari)”, in quanto una norma, riguardante gli interventi edilizi in zone sismiche viola l’articolo 117, terzo comma, della Costituzione nelle materie “protezione civile” e “governo del territorio”; la legge della Regione Liguria n. 30 del 24/12/2019, recante “Disciplina per il riutilizzo di locali accessori, di pertinenza di fabbricati e di immobili non utilizzati”, in quanto varie norme riguardanti intereventi edilizi invadono le competenze statali in materia di tutela dei beni culturali e del paesaggio di cui agli articoli 9 e 117, secondo comma lettera s) della Costituzione, ponendosi altresì in contrasto con principi fondamentali in materi di tutela della salute e di governo del territorio, in violazione dell’articolo 117, terzo comma, della Costituzione; la legge della Regione Liguria n. 31 del 27/12/2019, recante “Disposizioni collegate alla legge di stabilità per l’anno 2020”, in quanto una norma riguardante il popolamento ittico regionale e incide sulla tutela dell’ambiente, in violazione dell’art. 117, secondo comma, lettera s,), della Costituzione; la legge della Regione Molise n. 22 del 30/12/2019, recante “Disposizioni modificative della legge regionale 24 marzo 2000, n.19 (Norme integrative della disciplina in materia di trasporto pubblico locale)”, in quanto una norma riguardante l’affidamento dei servizi di trasporto pubblico locale su gomma viola l’articolo 117, primo comma, della Costituzione, che impone il rispetto dei vincoli derivanti dall’ordinamento europeo, nonché l’articolo 117, secondo comma, lettera e), della Costituzione, sotto il profilo della tutela della concorrenza.

IL Consiglio dei ministri ha invece decisione di non impugnare: la legge della Regione Campania n. 27 del 30/12/2019, recante “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione finanziario per il triennio 2020-2022 della Regione Campania – Legge di stabilità regionale per il 2020”; la legge della Regione Lombardia n. 23 del 30/12/2019, recante “Disposizioni per l’attuazione della programmazione economico – finanziaria regionale, ai sensi dell’art. 9 ter della l.r. 31 marzo 1978, n. 34 (Norme sulle procedure della programmazione, sul bilancio e sulla contabilità della Regione) – Collegato 2020”; la legge della Regione Lombardia n. 24 del 30/12/2019, recante “Legge di stabilità 2020 – 2022”; la legge della Regione Basilicata n. 29 del 30/12/2019, recante “Riordino degli uffici della Presidenza e della Giunta regionale e disciplina dei controlli interni”; la legge della Regione Lazio 28 del 27/12/2019, recante “Legge di stabilità regionale 2020”; la legge della Regione Lazio n. 29 del 27/12/2019, recante “Bilancio di previsione finanziario della regione Lazio 2020-2022”; la legge della Regione Liguria n. 23 del 24/12/2019, recante “Modifiche alla legge regionale 23 dicembre 1999, n. 44 (Norme per l’esercizio delle professioni turistiche)”; la legge della Regione Liguria n. 24 del 24/12/2019, recante “Quinto provvedimento di semplificazione dell’ordinamento Regionale”; la legge della Regione Liguria n. 25 del 24/12/2019, recante “Modifiche alle disposizioni della legge regionale 17 agosto 2006, n. 25 (Disposizioni sull’autonomia del Consiglio regionale Assemblea Legislativa) in materia di Organismo indipendente di valutazione della performance”; la legge della Regione Liguria n. 26 del 24/12/2019, recante “Nuove norme in materia di lavoratori frontalieri liguri”; la legge della Regione Liguria n. 27 del 24/12/2019, “Riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio ai sensi dell’articolo 73, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 (Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42) – anno 2019”; la legge della Regione Liguria n. 28 del 24/12/2019 “Disposizioni di adeguamento della normativa regionale e disciplina transitoria per il rinnovo degli organi degli enti parco”; la legge della Regione Liguria n. 32 del 27/12/2019 “Legge di stabilità della Regione Liguria per l’anno finanziario 2020”; la legge della Regione Liguria n. 33 del 27/12/2019 “Bilancio di previsione della Regione Liguria per gli anni finanziari 2020 – 2022”; la legge della Regione Liguria n. 34 del 27/12/2019 “Valorizzazione del titolo di dottore di ricerca nei concorsi della Regione Liguria per l’assunzione del personale”; la legge della Regione Lombardia n. 25 del 30/12/2019 “Incorporazione del comune di Vendrogno nel Comune di Bellano, in provincia di Lecco”; la legge della Regione Lombardia n. 26 del 30/12/2019 “Bilancio di previsione 2020 – 2022”; la legge della Regione Marche n. 41del 30/12/2019 “Disposizioni per la formazione del bilancio 2020/2022 della Regione Marche (Legge di stabilità 2020)”; la legge della Regione Marche n. 42 del 30/12/2019 “Bilancio di previsione 2020/2022”; la legge della Regione Marche n. 43 del 30/12/2019 “Misure urgenti di adeguamento della legislazione regionale”; la legge della Regione Sicilia n. 27 del 28/12/2019 “Disposizioni per la tutela e il sostegno delle donne affette da endometriosi”; la legge della Regione Sicilia n. 28 del 28/12/2019, recante “Disposizioni contabili ai sensi del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 – Allegato 4/2, paragrafo 6.3; la legge della Regione Sicilia n. 30 del 28/12/2019, recante “Assestamento del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2019 e per il triennio 2019/2021”; la legge della Regione Toscana n. 79 del 23/12/2019, recante “Disposizioni di carattere finanziario. Collegato alla legge di stabilità per l’anno 2020”; la legge della Regione Toscana n. 80 del 23/12/2019, recante “Legge di stabilità per l’anno 2020”; la legge della Regione Toscana n. 81 del 23/12/2019, recante “Bilancio di previsione finanziario 2020 – 2022”; la legge della Regione Valle Aosta n. 18 del 06/12/2019, recante “Modificazioni alle leggi regionali 9 febbraio 1995, n. 4 (Disposizioni in materia di elezioni comunali), 7 dicembre 1998, n. 54 (Sistema delle autonomie in Valle d’Aosta), 30 marzo 2015, n. 4 (Nuove disposizioni in materia di indennità di funzione e gettoni di presenza degli amministratori dei Comuni e delle Unités des Communes valdôtaines della Valle d’Aosta) e ad altre leggi regionali in materia di enti locali”; la legge della Regione Friuli Venezia Giulia n. 23 del 27/12/2019, recante “Legge collegata alla manovra di bilancio 2020-2022”; la legge della Regione Friuli Venezia Giulia n. 24 del 27/12/2019, recante “Legge di stabilità 2020”; la legge della Regione Friuli Venezia Giulia n. 25 del 27/12/2019, recante “Bilancio di previsione per gli anni 2020-2022”.