Attività di governo del 9 gennaio 2020 – askanews.it

Attività di governo del 9 gennaio 2020

Gen 10, 2020
IL FATTO

Il Governo ha spacchettato il Miur, sì al decreto che suddivide nuovamente Istruzione ed Università e Ricerca

Il Consiglio dei Ministri si è riunito giovedì 9 gennaio 2020, alle ore 17.21 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giuseppe Conte. Segretario il Sottosegretario alla Presidenza Riccardo Fraccaro.  La riunione  è terminata alle 17.50. Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte, ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti per l’istituzione del Ministero dell’istruzione e del Ministero dell’università e della ricerca, che sostituiscono l’attuale Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca. Al nuovo Ministero dell’istruzione sono quindi attribuite le competenze in materia di sistema dell’istruzione scolastica e dell’istruzione tecnica superiore. Al Ministero dell’università e della ricerca sono invece assegnate le competenze sui sistemi della formazione superiore universitaria, dell’istruzione universitaria e della ricerca scientifica e tecnologica, nonché, in ragione del progressivo allineamento con il sistema universitario previsto dalla legge 22 dicembre 1999, n. 508, quelle relative all’alta formazione artistica, musicale e coreutica. Nel decreto si prevede che la dotazione organica complessiva dei due ministeri non potrà essere superiore a quella del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca alla data di entrata in vigore del decreto, incrementata di due posizioni dirigenziali di prima fascia e dei responsabili degli uffici di diretta collaborazione, e che da tale nuovo assetto non potranno derivare oneri aggiuntivi a carico della finanza pubblica.

OBIETTIVO SUL CONSIGLIO DEI MINISTRI DEL 9 GENNAIO 2020

Recepita la direttiva Ue sui servizi di pagamento e le commissioni bancarie all’interno dell’Unione Europea

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari europei Vincenzo Amendola e del Ministro dell’economia e delle finanze Roberto Gualtieri, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo che introduce disposizioni correttive e integrative del decreto legislativo di recepimento della direttiva (UE) 2015/2366 relativa ai servizi di pagamento nel mercato interno (cosiddetta “PSD2”), nonché di adeguamento delle disposizioni interne al regolamento (UE) n. 751/2015 relativo alle commissioni interbancarie sulle operazioni di pagamento basate su carta. Il decreto realizza un più chiaro e stretto allineamento tra le disposizioni della direttiva PSD2 e le norme nazionali e prevede, tra l’altro il diritto di regresso nell’ipotesi in cui la responsabilità di un prestatore di servizi di pagamento sia attribuibile ad un altro prestatore di servizi di pagamento coinvolto o ad un qualsiasi altro soggetto interposto nell’esecuzione dell’operazione. In base alle nuove norme, il secondo prestatore di pagamento (coinvolto o interposto) dovrà risarcire il primo in caso di perdite o di importi versati con riferimento ad operazioni di pagamento non autorizzate e con riferimento alla mancata, inesatta o tardiva esecuzione delle operazioni di pagamento; l’iscrizione, ad opera della Banca d’Italia, in appositi albi, degli istituti autorizzati nonché delle succursali stabilite in uno Stato membro diverso dall’Italia; l’esclusione, per chi fornisce esclusivamente servizi di informazione sui conti, dell’obbligo di adozione di sistemi di risoluzioni alternative delle controversie; l’inclusione nell’elenco delle fattispecie sanzionabili dei casi di inosservanza, da parte degli agenti in attività finanziarie, degli obblighi in materia di credito immobiliare ai consumatori; l’ampliamento dell’ambito di applicazione delle sanzioni previste per la violazione delle norme sulla trasparenza bancaria anche a quelle relative all’inosservanza del regolamento sui costi dei servizi interbancari.

LE ALTRE DECISIONI DEL  CDM DEL 09/01/2020

-Parere sulle nomine di  direttore e vicedirettore generale della Banca d’Italia

Il Consiglio dei Ministri, a seguito della deliberazione del Consiglio superiore della Banca d’Italia, è stato sentito in merito all’approvazione della nomina a Direttore generale dell’istituto del dott. Daniele Franco e a Vice direttore generale del dott. Piero Cipollone, a decorrere dal 1° gennaio 2020.

-Fissata la data per le elezioni suppletive per il collegio uninominale della Camera Roma 1

Il Consiglio dei Ministri, visti gli esiti dell’istruttoria che hanno evidenziato un preminente rischio per la sicurezza territoriale, ha deliberato in merito all’opposizione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo avverso la delibera della Giunta regionale Toscana n. 365 del 25 marzo 2019, di conclusione del procedimento relativo al progetto di bonifica “Bassa Maremma – Recupero funzionale a scopi multipli del lago di San Floriano ad uso primario irriguo” da realizzare nel Comune di Capalbio (GR). In particolare, il Consiglio ha autorizzato la prosecuzione del progetto, prescrivendo che, nella sua

-Movimento di Prefetti – Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’interno Luciana Lamorgese, ha deliberato il movimento di Prefetti di cui alla seguente tabella.

dott.ssa Paola Galeone  da Cosenza, è collocata disposizione ai sensi dell’articolo 237 del D.P.R. n. 3 del 1957
dott.ssa Cinzia Guercio da Prefetto di Isernia, è destinata a svolgere le funzioni di Prefetto di Cosenza.

-Deliberazioni amministrative Il Consiglio dei Ministri, visti gli esiti dell’istruttoria che hanno evidenziato un preminente rischio per la sicurezza territoriale, ha deliberato in merito all’opposizione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo avverso la delibera della Giunta regionale Toscana n. 365 del 25 marzo 2019, di conclusione del procedimento relativo al progetto di bonifica “Bassa Maremma – Recupero funzionale a scopi multipli del lago di San Floriano ad uso primario irriguo” da realizzare nel Comune di Capalbio (GR). In particolare, il Consiglio ha autorizzato la prosecuzione del progetto, prescrivendo che, nella sua realizzazione, gli interventi che interessano l’assetto geomorfologico e idraulico debbano garantire il miglior inserimento paesaggistico dell’opera.

-Leggi Regionali

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Francesco Boccia, ha esaminato sedici leggi delle Regioni e delle Province autonome, e ha quindi deliberato di impugnare:

  1. la legge della Regione Molise n. 12 del 13 novembre 2019 recante “Modifica all’articolo 2 della legge regionale 12 marzo 2008, n. 7 (Disposizioni transitorie in materia di coltivazione ed uso in agricoltura di organismi geneticamente modificati (OGM))”, in quanto una norma riguardante l’utilizzazione di prodotti alimentari risulta indebitamente restrittiva rispetto ai principi stabiliti dall’ordinamento europeo in materia di libera circolazione delle merci e viola, pertanto, l’articolo 117, primo comma, della Costituzione;
  2. la legge della Regione Molise n. 15 del 13 novembre 2019 recante “Modifiche dell’articolo 7 della legge regionale 4 maggio 2015, n. 9 (legge di stabilità regionale 2015)”, in quanto una norma riguardante la durata delle concessioni dei servizi di trasporto pubblico locale altera il corretto svolgimento della concorrenza nel settore, in violazione dell’articolo 117, secondo comma, lettera e), della Costituzione.
Il Consiglio dei Ministri ha invece stabilito di non impugnare le seguenti leggi:

  1. la legge della Regione Campania n. 19 del 11/11/2019, recante “Legge per la promozione della qualità dell’architettura”;
2.la legge della Regione Campania n. 20 del 11/11/2019 recante “Interventi ambientali per l’abbattimento dei nitrati in regione Campania”;

  1. la legge della Regione Campania n. 21 del 11/11/2019 recante “Riconoscimento e potenziamento del soccorso in ambiente impervio”;
  2. la legge della Regione Friuli Venezia Giulia n. 17 del 07/11/2019 recante “Disposizioni per la difesa dei boschi dagli incendi”;
  1. la legge della Regione Friuli Venezia Giulia n. 18 del 07/11/2019 recante “Modifiche alla legge regionale 30 ottobre 2000, n. 19 (Interventi per la promozione, a livello regionale e locale, delle attività di cooperazione allo sviluppo e partenariato internazionale)”;
  2. la legge della Regione Friuli Venezia Giulia n. 19 del 07/11/2019 recante “Recepimento dei principi fondamentali del sistema integrato degli enti territoriali del Friuli Venezia Giulia, di cui all’Accordo tra Stato e Regione in materia di finanza pubblica del 25 febbraio 2019. Modifiche alla legge regionale 18/2015”;
  3. la legge della Provincia Bolzano n. 11 del 12/11/2019 recante “Partecipazione della Provincia autonoma di Bolzano all’organizzazione delle XXV Olimpiadi invernali e delle XV Paralimpiadi invernali del 2026”;
  4. la legge della Regione Toscana n. 65 del 13/11/2019 recante “Interventi normativi relativi alla seconda variazione al bilancio di previsione 2019 – 2021”;
  5. la legge della Regione Toscana n. 66 del 13/11/2019 recante “Bilancio di previsione finanziario 2019-2021. – Seconda variazione”;
  6. la legge della Regione Trentino Alto Adige n. 6 del 13/11/2019 recante “Istituzione del nuovo Comune di Borgo d’Anaunia mediante la fusione dei Comuni di Castelfondo, Fondo e Malosco”;
  7. la legge della Regione Trentino Alto Adige n. 7 del 15/11/2019 recante “Rideterminazione degli assegni vitalizi e di reversibilità secondo il metodo di calcolo contributivo”;
  8. la legge della Regione Molise n. 11 del 13/11/2019 recante “Modifiche alla Legge regionale 12 luglio 2002, n.13 (Norme in materia di attività ricettiva alla produzione di servizi per l’ospitalità – “Bed and Breakfast”)”;
  9. la legge della Regione Molise n. 13 del 13/11/2019 recante “Istituzione di una Commissione consiliare di studio, a carattere temporaneo, sull’organizzazione del Servizio Sanitario regionale”;
  10. la legge della Regione Molise n. 14 del 13/11/2019 recante “Prima variazione al Bilancio di Previsione Pluriennale per il triennio 2019-2021”.
Infine, il Consiglio dei Ministri ha deliberato la rinuncia parziale all’impugnativa della legge Regione Veneto n.13 del 16/03/2018, recante “Norme per la disciplina dell’attività di cava”, poiché la Regione ha in parte modificato le disposizioni censurate.