Roma, 9 gen. (askanews) – L’esercito russo ha annunciato che un cessate-il-fuoco è entrato in vigore oggi nella regione di Idlib, provincia controllata dai jihadisti nel nordovest della Siria, conformemente con un accordo russo-turco. A partire dalle 11 di oggi, “un cessate-il-fuoco è stato messo in atto nella zona di de-escalation di Idlib, in conformità con un accordo con la parte turca”, ha affermato il Centro russo per la riconciliazione in Siria, in un comunicato stampa, senza ulteriori dettagli. Nonostante una tregua già annunciata ad agosto, il regime siriano sostenuto da Mosca ha aumentato nelle ultime settimane i micidiali bombardamenti su Idlib, ultima roccaforte ribelle, alcuni dei quali sono sostenuti da Ankara, causando un afflusso di sfollati in Turchia.
Solo a dicembre, circa 284mila persone sono state sfollate a causa dei bombardamenti e dei combattimenti, in particolare nel sud della provincia di Idlib, secondo le Nazioni Unite. L’annuncio di un cessate-il-fuoco arriva il giorno dopo un incontro a Istanbul tra il presidente russo Vladimir Putin e il suo omologo turco Recep Tayyip Erdogan, che hanno menzionato solo brevemente la situazione in Siria nella loro dichiarazione congiunta.
Ankara ha comunque invitato martedì la Russia a “fermare gli attacchi del regime” su Idlib e ha chiesto il rispetto di una tregua conclusa lo scorso agosto. Il conflitto in Siria, iniziato nel marzo 2011 dalla repressione delle proteste democratiche da parte di Damasco, ha provocato oltre 380.000 morti – tra cui oltre 115mila civili – e milioni di sfollati e rifugiati.
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