Roma, 11 dic. (askanews) – “Per i musei c’è la possibilità di fare una selezione internazionale, come fatto per gli altri musei, perchè c’è una norma di legge che lo prevede, sia di prima che di seconda fascia. Ora che il quadro è più chiaro e meno soggetto a ricorsi, perchè li abbiamo vinti tutti, a tutti i livelli giurisdizionali, penso che ci sarà una maggiore propensione a venire a far domanda: prima avevano tutti fatto un passo indietro, ora è tutto chiarito e sarà più facile”. Lo ha detto il ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini, in audizione alla Commissione Cultura della Camera sul nuovo regolamento di organizzazione del Mibact e degli Uffici di diretta collaborazione del ministro.
“Faremo una selezione internazionale – ha chiarito – ma non vuol dire che vengono per forza non italiani: su 32 musei che hanno avuto il direttore scelto con selezione internazionale sono 7 i non italiani. Io non posso dire che in alcune zone d’Italia sarà italiano, anche perchè sceglie una Commissione totalmente autonoma, a cui l’input unico che darò è di scegliere in base al curriculum, non in base alla nazionalità”.
“Poi ci sono molti italiani bravi: molti direttori dei musei sono italiani che erano all’estero, hanno fatto esperienze in musei del mondo e poi sono tornati a dirigere alcuni dei nostri musei”, ha concluso Franceschini.