Milano, 7 nov. (askanews) – “Alvin libero, una bella notizia che ha trovato finalmente ufficialità, dopo che nei giorni scorsi avevamo illuminato anche il Pirellone per sollecitare la sua liberazione. Ora saremo lieti di poterlo accogliere e abbracciare a Palazzo Pirelli insieme a suo padre e alle sorelle in uno dei prossimi giorni, magari in occasione di una delle prossime sedute consiliari. Complimenti a tutti coloro che hanno lavorato attivamente per raggiungere questo risultato e in particolare alla Croce Rossa Italiana, il cui ruolo è stato determinante per riportarlo a casa. Apprendiamo che avrà bisogno di cure per le ferite riportate a un piede, che sono certo le strutture sanitarie lombarde sapranno garantire al meglio qualora necessario”. E’ quanto ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Alessandro Fermi, commentando la notizia della liberazione di Alvin Berisha.
Il bambino, 11 anni, era trattenuto da tempo in un campo di prigionia in Siria dopo l’arruolamento della madre nelle fila dell’Isis. Residente a Barzago, in provincia di Lecco, è stato liberato dal campo profughi di Al Hol grazie a una task force e in queste ore sta per essere prelevato al confine tra Siria e Libano. Poi si imbarcherà sul volo che da Beirut lo porterà a Roma e quindi di nuovo a casa.