Roma, 31 ott. (askanews) – Le forze armate Usa hanno diffuso le prime immagini del raid che in Siria ha portato alla morte del leader dello Stato islamico Abu Bakr al Baghdadi.
Le immagini sgranate mostrano i soldati americani che sparano ai militanti sul terreno, mentre questi corrono verso il compund in cui si era rifugiato al Baghdadi. Secondo la ricostruzione fornita dal presidente Usa Donald Trump, l’emiro si sarebbe fatto esplodere con un giubbotto-bomba dopo essere scappato all’interno di un tunnel. Dopo il raid, il compound è stato completamente distrutto.
Il generale Kenneth McKenzie ha anche precisato che, con al Baghdadi, nel tunnel sono morti due bambini, non tre come precedentemente annunciato dal presidente Trump.
Inoltre non ha confermato la circostanza secondo la quale al Baghdadi, prima di morire, piangeva e urlava, come dichiarato sempre dal presidene americano. “Si è infilato in un buco con due bambini piccoli e si è fatto saltare in aria, mentre la gente era sul terreno. Potete dedurre da questo che tipo di persona era”, ha detto in una conferenza stampa al Pentagono. “Questa è la mia empirica osservazione”, ha proseguito. “Non posso – ha detto ancora – confermare nulla sui suoi ultimi secondi”.
McKenzie ha assicurato che si è fatto il possibile per evitare morti civili e per salvare i bambini. Non è stato in grado di fornire il numero di militanti Isis morti nell’operazione.
Dopo essere stati identificati in una base americana, i resti di al Baghdadi sono stati buttati in mare, ha confermato il generale, il quale ha detto di sospettare che l’Isis “tenterà qualche forma di attacco di rappresaglia”.