Mosca, 24 apr. (askanews) – Sono un artista e non un cittadino sovietico. Così soleva dire Mikhail Kulakov, uno dei fondatori del “Secondo Astrattismo” in Russia. A lui è dedicata una retrospettiva dal titolo “Stile Disgelo” (ospitata dal museo MMOMA di Mosca e realizzata con il supporto dell’Ambasciata d’Italia). Innovatore quando organizzava le sue performance in un Paese che non ne aveva mai vista una; coraggioso nel dichiarare il suo amore per l’arte di Jackson Pollock o Mirò; capace di portare il mito artistico occidentale in quadri che rappresentano ben più di una semplice citazione. Ma soprattutto lo fece all’epoca della Cortina di ferro, in un periodo complesso. (segue)