Un satellite italiano documenterà impatto tra sonda e asteroide
Gen 24, 2019
Milano, 24 gen. (askanews) – Un astro-selfie “Made in Italy” a 10 milioni di Km dalla Terra per documentare l’impatto tra una sonda e l’asteroide Didymos. LICIACube (Light Italian Cubesat for Imaging of Asteroids) è un drone spaziale, costruito dalla torinese Argotec con il coordinamento dell’Asi (Agenzia spaziale italiana); un nanosatellite grande come una scatola di scarpe, scelto dalla NASA per partecipare alla missione DART (Double Asteroid Redirection Test) che verrà lanciata nel 2021 con l’obiettivo di verificare la possibilità di modificare l’orbita dell’asteroide doppio Didymos, attraverso un impatto con il più piccolo dei due corpi celesti che lo compongono, alla velocità di circa 21.000 km orari.
Dopo un viaggio di circa 16 mesi, LICIACube si separerà dalla sonda madre per documentare gli effetti dell’impatto, il cratere e l’evoluzione dei detriti. Dati importanti per verificare l’efficacia della variazione tramite impatto dell’orbita di tutti quegli asteroidi – e non sono pochi – ritenuti pericolosi per la Terra.
David Avino, Ceo di Argotec. “E’ un satellite altamente tecnologico – ha spiegato – con un sistema di propulsione autonomo e una telecamera ad alta risoluzione ma soprattutto con un computer molto evoluto nel quale si faranno calcoli per far sì che il satellite possa navigare in modo autonomo. Abbiamo aggiunto anche degli algoritmi per navigare, attraverso l’Intelligenza artificiale, così lontano, dove le comunicazioni sono chiaramente difficili. Andremo a raccogliere tutta una serie di dati che poi verranno trasmessi a terra e faranno capire ai nostri scienziati se la missione avrà effetto”.
La collisione di un asteroide con la Terra è un rischio “non nullo”. Dei tanti sassi spaziali che gravitano intorno al pianeta, ce ne sono alcuni molto vicini chiamati Neo (Near Earth objects) le cui orbite potrebbero intersecare quella della Terra con risultati potenzialmente catastrofici per il genere umano. Diventa sempre più importante, quindi, testare sistemi efficaci per cambiare la rotta di questi sassi spaziali al fine di difendere il nostro pianeta.
LICIACube è in buona parte derivato da Argomoon, il nanosatellite di ASI che prenderà parte al primo lancio del nuovo vettore della NASA, l’Sls, verso la Luna, anche questa volta con finalità di documentazione fotografica.