Milano, 2 lug. (askanews) – Eni e il Politecnico di Milano inaugurano una nuova alleanza strategica nella ricerca scientifica, basata su innovazione e sviluppo nell’ambito dell’economia circolare, della digitalizzazione e della transizione verso un sistema energetico sempre più sostenibile. Il Rettore del Politecnico di Milano, Ferruccio Resta, e l’Amministratore Delegato di Eni, Claudio Descalzi, hanno firmato oggi presso la sede del Politecnico il rinnovo dell’accordo quadro che sancisce la collaborazione tra l’ateneo e la compagnia. Si tratta di una partnership che risale al 2008 e che ha implicato investimenti da parte di Eni in attività di ricerca per circa 40 milioni di euro, risultata anche in 16 brevetti in cui sono presenti inventori del Politecnico.
Il rinnovo dell’accordo, avrà la durata di tre anni più uno opzionale e prevede investimenti complessivi da parte dell’Eni per 23-25 milioni di euro. Un importo che potra’ comunque aumentare se i progetti di ricerca lo richiederanno. “gli investimenti si fanno quando ci sono dei progetti buoni. Questi 23 milioni possono essere anche triplicati o quadruplicati se ci sono buoni progetti”, ha affermato Descalzi. “Noi – ha aggiunto – nei prossimi quattro anni abbiamo previsto 750 milioni di euro di investimenti nella ricerca scientifica con il 45% della capital allocation sulla parte della trasformazione energetica”.
Il nuovo accordo conferisce alla partnership un carattere strategico poiché si basa sulle tre vie maestre che Eni intende percorrere nello sviluppo della propria strategia di crescita: l’economia circolare, intesa come sostenibilità dei processi produttivi, ottimizzazione delle risorse e minimizzazione dei rifiuti; la transizione energetica, con lo studio di tecnologie innovative di settore e la promozione dell’impiego del gas naturale; la digitalizzazione, tradotta in eccellenza operativa nell’ambito della sicurezza e della protezione ambientale .