Milano, 24 apr. (askanews) – Piano City Milano, festival per gli amanti del pianoforte, cresce e si rinnova con un’edizione 2018 fatta da più di 50 ore di musica e 470 concerti in luoghi storici e spazi nuovi, simbolo di una metropoli in continuo cambiamento. Dai due Piano Center alla Gam e in Palazzina Liberty, la mappa dei concerti consentirà agli spettatori di conoscere i tanti quartieri che compongono l’anima corale della città, o di lasciarsi guidare dai tanti generi musicali che per tre giorni trasformano Milano in una grande sala da concerto. Con la direzione artistica di Ricciarda Belgiojoso e Titti Santini, questa settima edizione è la prima di un nuovo corso gestita dalla neo-nata associazione Pianocity Milano, che ha stretto con il Comune un accordo per la realizzazione dell’iniziativa nei prossimi tre anni all’interno del palinsesto “Yesmilano”.
La rassegna si apre con Aziza Mustafa Zadeh, star internazionale capace di offrire al mondo una raffinata rielaborazione della tradizione musicale del suo paese, l’Azerbaijan. Nelle sue mani convergono la passione e l’estro del mugam, tradizionale forma di improvvisazione musicale azera, e l’energia del jazz occidentale. Venerdì sera sul main stage della Gam Galleria d’Arte Moderna – Villa Reale Aziza Mustafa Zadeh porterà il patrimonio delle sue radici persiane, arricchito da Liszt, Schumann e Bach, e dalle sonorità di Keith Jarrett e Bill Evans.
“La costituzione dell’associazione – ha commentato l’assessore alla Cultura, Filippo Del Corno, durante la presentazione del festival a Palazzo Marino – è una grande novità che dà una prospettiva di continuità all’idea che una presenza costante e pervasiva della musica possa essere anche un presidio sociale. L’attenzione ai quartieri periferici quest’anno è rafforzata, con eventi nella zona di via Padova così come al Corvetto, da Casa Jannacci a Casa Chiaravalle. Grazie a un accordo con la Fondazione Cariplo sono infatti interessati tutti i quartieri in cui essa opera. A essere coinvolto è però l’intero spazio urbano, con l’aggiunta, come sempre di nuovi luoghi inusuali”.
Ci saranno, ad esempio, concerti nel caveau di banca Intesa Sanpaolo in via Verdi, nell’Archivio di Stato, nell’Orto Botanico di Città Studi, al Memoriale della Shoah con il concerto di musiche armene di Heghine Rapyan domenica 20 alle 11, nella Biblioteca degli Alberi ai giardini di Porta Nuova aperta in anteprima per l’occasione e in piazza Tre Torri a City Life. Sono in programma anche esibizioni itineranti a bordo dei tram storici. Decine di concerti allargheranno infine i confini della metropoli arrivando fino alla Villa Reale di Monza, sul lungolago di Como, all’Aeroporto di Malpensa e in moltissimi comuni tra cui Settimio Milanese, Peschiera Borromeo, Cassano d’Adda e Gorgonzola.