Roma, 5 mar. (askanews) – Una grande alleanza delle principali case automobilistiche giapponesi – tra le quali giganti come Toyota, Nissan e Honda – e delle compagnie che si occupano di infrastrutture hanno creato un consorzio per creare una rete di distribuzione di idrogeno al fine di promuovere questa fonte di energia per i trasporti. Lo segnala oggi il sito del Ministero dell’economia e del commercio del Giappone.
La società è denominata Japan H2 Mobility (JHyM) punta a creare una rete di 160 centri di distribuzione dell’idrogeno entro il 2020 e 320 entro il 2025. Attualmente sono un centinaio le centrali di distribuzione in tutto il paese.
“A questa fase, noi crediamo che vi sia significativo spazio per la cooperazione, invece di cercare aree di competizione”, ha detto il vicepresidente di Toyota Shigeki Terashi.
L’iniziativa, promossa dal governo a dicembre, vuole fare da moltiplicatore delle vetture a celle di combustibile alimentate a idrogeno. Secondo il Japan Times, l’obiettivo è arrivare a 800mila auto entro il 2030.
Oltre ai tre giganti dell’auto – Toyota, Honda e Nissan – fanno parte del consorzio alcuni importanti gruppi energetici – JXTG Nippon Oil and Energy, Idemitsu Kosan, Iwatani, Tokyo Gas, Toho Gas, Air Liquide Japan – olte che la società commerciale Toyota Tsusho e la statale Banca di sviluppo del Giappone.
(COn fonte Afp)