Ferrera Erbognone (Pv), 22 feb. (askanews) – Il percorso di digitalizzazione di Eni è nella sua fase cruciale, con 150 progetti trasversali a tutte le aree di business e con l’obiettivo di raggiungere importanti benefici economici e operativi nel breve e medio termine. Tappa fondamentale è l’avvio del nuovo supercalcolatore HPC4, che dota il gruppo del sistema di calcolo più potente al mondo a livello industriale. L’Ad, Claudio Descalzi, ha fatto oggi il punto sulla trasformazione digitale della compagnia, nell’ambito di un incontro organizzato presso il Green Data Center Eni a Ferrera Erbognone.
Il sistema di supercalcolo sarà alimentato anche dal nuovo impianto fotovoltaico installato presso il centro, il primo a entrare in esercizio nell’ambito del Progetto Italia di Eni, che ha l’obiettivo di generare energia da fonti rinnovabili nell’ambito di siti industriali della compagnia.
L’inserimento di HPC4 nel sistema di supercalcolo di Eni consente alla compagnia di disporre di un’infrastruttura di calcolo con una capacità di picco pari a 22,4 Petaflop, vale a dire 22,4 milioni di miliardi di operazioni matematiche svolte in un secondo. L’infrastruttura di calcolo funziona sulla base di un unico ecosistema di algoritmi estremamente avanzato e complesso, creato e sviluppato nell’arco di oltre dieci anni e di proprietà di Eni. I supercalcolatori di Eni forniscono un supporto strategico al processo di trasformazione digitale della compagnia lungo tutta la sua catena del valore, dalle fasi di esplorazione e sviluppo dei giacimenti oil & gas, alla gestione dei big data generati in fase di operation da tutti gli asset produttivi.