New York, 19 ott. (askanews) – Dopo le auto e i camion a guida autonama, il settore dei trasporti sta studiando anche agli aerei senza pilota. Lo dimostra l’ultimo investimento fatto da Boeing. Il colosso americano dell’aerospazio scommette su Near Earth Autonomy, startup di Pittsburgh (Pennsylvania) specializzata nello sviluppo di tecnologie per voli autonomi.
Nel dare l’annuncio, Boeing ha spiegato che è la prima volta che il suo braccio finanziario (HorizonX) – creato lo scorso aprile – ha destinato denaro nella mobilità a guida autonoma. Oltre all’investimento, con qui Boeing si prende una quota della startup, le due aziende hanno annunciato una partnership per “esplorare prodotti futuri e applicazioni per i mercati emergenti come la mobilità urbana”. Questa partnership “accelererà le soluzioni tecnologiche che crediamo saranno chiave nello sprigionare mercati emergenti per i voli autonomi”, ha detto in una nota Steve Nordlund, vicepresidente di HorizonX.
Near Earth Autonomy, che per altro sta lavorando con Airbus (l’arcirivale europea di Boeing) al suo progetto di ‘auto volanti’ chiamato Vahana, è nata come spin-off del Robotics Institute della Carnegie Mellon University. Stando ai suoi fondatori, il gruppo ha lavorato con l’esercito Usa nel 2010 per lanciare i primi elicotteri autonomi e sta collaborando con l’Office of Naval Research – parte del dipartimento della Difesa – per sviluppare una piattaforma per consegne autonome per conto dei Marines.