Roma, 17 gen. (askanews) – Creare sistemi ciberfisici affidabili. E’ la sfida lanciata dal progetto DEIS – Dependability Engineering Innovation for Cyber-Physical Systems (Innovazioni Ingegnerizzate per l’Affidabilità dei Sistemi Ciberfisici), finanziato dalla Commissione europea, all’interno del programma Horizon 2020, che prende il via questo mese e avrà durata triennale. Il progetto è coordinato da AVL, leader mondiale nello sviluppo motopropulsori a combustione interna, ed è composto da dieci partner: quattro aziende (Siemens, General Motors, Ideas & Motion, Portable Medical Technology), tre università (Politecnico di Milano, University of Hull, University of York) e due centri di ricerca (Fraunhofer-Gesellschaft, Dundalk Institute of Technology).
Nella vita di tutti i giorni siamo circondati da computer che gestiscono il funzionamento di accessori, elettrodomestici, apparati di regolazione o comunicazione. Oggi questi dispositivi sono sempre più integrati tra loro in una rete che interagisce direttamente e dinamicamente con l’ambiente fisico, dando vita ai cosiddetti sistemi ciberfisici. I sistemi CPS (Cyber-Physical-Systems) – sottolinea il Politecnico di Milano – hanno un notevole impatto in moltissimi ambiti, dalla mobilità, alla domotica alla salute, per questo la loro affidabilità è fondamentale. Se non fossero affidabili, infatti, potrebbero arrecare danni alle persone e portare a blocchi temporanei di infrastrutture importanti, con ricadute anche gravi su industrie e società.
Come assicurare questa affidabilità? All’interno del progetto, i partner svilupperanno dei nuovi paradigmi, come ad esempio le Identità Digitali per l’Affidabilità (Digital Dependability Identities, DDIs), e ne valideranno l’utilità in casi pratici di impiego: automotive (con lo sviluppo di sistemi autonomi per il monitoraggio intelligente di parametri fisiologici e la progettazione e validazione di un simulatore di guida autonoma); ferrovie (con lo scambio affidabile di informazioni tra diversi componenti di sistemi eterogenei complessi, quali quello ferroviario); salute (con l’ampliamento delle funzionalità e dell’affidabilità di dispositivi medici portatili).
I gruppi di ricerca del Politecnico di Milano svilupperanno, in particolare per il settore automotive, delle telecamere ultrasensibili in grado di monitorare in tempo reale i parametri fisiologici del guidatore e dei passeggeri di un veicolo (pulsazioni, variabilità cardiaca e ossigenazione del sangue) e algoritmi di visione e processamento delle immagini, per seguire i movimenti del guidatore ed estrarre i parametri fisiologici richiesti. In collaborazione con il Politecnico di Milano, poi, la società Ideas&Motion interfaccerà la videocamera con altri sensori integrati nel veicolo mediante protocolli affidabili e sicuri; General Motors validerà il sistema completo in un ambiente di emulazione avanzata delle reali condizioni di guida.