Notte Ricercatori, al KET-Lab l’innovazione diventa interattiva – askanews.it

Notte Ricercatori, al KET-Lab l’innovazione diventa interattiva

Set 29, 2016
Roma, 29 set. (askanews) – Esperimenti interattivi per scoprire quanta scienza si nasconde negli oggetti anche di uso comune. Per la Notte europea dei ricercatori domani (dalle 16 a mezzanotte) KET-Lab – il più importante hub di trasferimento di tecnologie spaziali alla vita quotidiana, nato dalla collaborazione tra Consorzio Hypatia e Agenzia spaziale italiana – apre le porte della sua sede presso l’Asi a Tor Vergata invitando il pubblico a incontri ravvicinati con l’innovazione.

Dalla macchina che crea il vuoto cosmico, alle sue applicazioni nelle attività di ricerca; dalla microscopia ottica alla spettroscopia, scoprendo – si legge in una nota – le vibrazioni prodotte dai materiali di uso comune, sino ad arrivare al funzionamento delle macchine automatiche, partendo dalla loro progettazione e realizzazione. Sono solo alcune delle attività proposte per la Notte europea dei ricercatori dal KET-lab per rispondere a quesiti solo apparentemente banali: di cosa è fatto l’anello di fidanzamento della nonna? Cosa può fare una stampante 3D? Come si costruiscono i materiali del futuro? È possibile sintetizzare un vero diamante in laboratorio?

Dalle 16 alle 19, inoltre, il pubblico sarà coinvolto dagli scienziati dell’Agenzia spaziale europea e dai ricercatori del KET-Lab nell’immaginare come “utilizzare” lo spazio nella vita quotidiana. Il gioco, creato dall’Esa, somiglia a un vero brain storming scientifico e mette alla prova la conoscenza del pubblico rispetto alla presenza di tecnologie sviluppate per l’uso aerospaziale e utilizzate nella vita quotidiana. Anche per i visitatori più giovani e le famiglie sono previste dimostrazioni e laboratori che legano vita quotidiana e scienza. Test chimici sui cibi; osservazioni degli insetti che popolano i giardini e i parchi pubblici; la scoperta degli effetti dell’anidride carbonica su oggetti di uso comune sono tra le proposte dedicate a bambini e ragazzi fino ai 13 anni.

Il trasferimento tecnologico – sottolinea KET-Lab – è considerato la naturale evoluzione della ricerca scientifica, un’opportunità immancabile di sviluppo del Paese. Un processo attraverso il quale conoscenze, tecnologie e prototipi sviluppati da università, enti di ricerca e imprese sono resi accessibili ma soprattutto vengono ideati e riadattati agli ambiti industriali. Nel campo aerospaziale sono numerosi gli esempi di trasferimento tecnologico che hanno migliorato la vita quotidiana: uno su tutti, il GPS. KET-Lab è una struttura innovativa sotto ogni punto di vista. Si contraddistingue infatti per un alto grado di inter-disciplinarietà, per la tipologia di inserimento lavorativo dei ricercatori – tutti assunti con contratti a tempo determinato o indeterminato – e per la possibilità di vedere realizzato e supportato un proprio progetto di ricerca.