Domani a Recanati si aprono le celebrazioni leopardiane – askanews.it

Domani a Recanati si aprono le celebrazioni leopardiane

Giu 28, 2016
Roma, 28 giu. (askanews) – In occasione delle Celebrazioni della nascita di Giacomo Leopardi (29 giugno 1798) che si aprono domani a Recanati, Casa Leopardi, in collaborazione con il Centro Nazionale di Studi Leopardiani, inaugura giovedì 30 giugno nei locali della storica Biblioteca, la nuova mostra “Segni per Leopardi” l’opera di Paolo Gubinelli in omaggio al grande poeta.

“Già da qualche anno abbiamo cominciato un percorso di avvicinamento all’arte pittorica aprendo le porte della Biblioteca, nelle stanze che tanto furono care a Giacomo e che videro germogliare e formarsi il suo genio, ad artisti contemporanei che traggonoispirazione dalle opere del Poeta, – ha dichiarato la contessa Olimpia Leopardi discendente del Poeta -. La trasfigurazione in opere visive dell’evocazione data dalla parola scritta, contribuisce a una lettura a trecentosessanta gradi della poesia e propone il pensiero dei grandi della letteratura da un’angolazione completamente diversa ed innovativa. Nuovi spunti di riflessione ai molti che ogni anno visitano i luoghi amati da Giacomo, culla della poesia italiana”.

L’artista Paolo Gubinelli da sempre si rapporta alla poesia nella costante ricerca del verso poetico come fonte e finalità di produzione creativa. Negli anni si è confrontato con i testi di Alberto Bevilacqua, Tonino Guerra, Mario Luzi, Andrea Zanzotto e Dante Alighieri. Nel suo progetto dedicato a Leopardi, ispirandosi agli autografi in alcuni Canti, Gubinelli ha dato forme astratte al colore tracciando segni che intessono dialoghi visivi e immaginari con i tratti della penna di Giacomo. “È stata un vera emozione accostare i versi del Poeta al mio lavoro artistico, dove carte graffiate con colori sfumati e delicati sposano la vera poesia – ha dichiarato Gubinelli -. Ogni opera accanto ai componimenti di Leopardi riesce a parlare nel silenzio, l’occhio e la mente si concentrano nella meditazione dell’osservatore. Un’arte che cerca il silenzio e l’emozione”.