Attività di governo del 19 febbraio 2016 – askanews.it

Attività di governo del 19 febbraio 2016

Il Consiglio dei ministri si è riunito  venerdì 19 febbraio 2016, dalle ore 9.15 alle ore 9,50 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Ministro dell’economia e delle finanze Pietro Carlo Padoan e con segretario il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri Claudio De Vincenti ha approvato in via preliminare sette decreti legislativi  che armonizzano l’ordinamento italiano ad altrettante direttive Ue,  con particolare attenzione al settore dei materiali esplosivi

I sette decreti legislativi di attuazione di direttive Ue approvati dal governo in via preliminare, in particolare, prevedono:

Sono state deliberate dal Consiglio dei Ministri  due dichiarazioni di stato d’emergenza: la prima per contrastare gli  eccezionali eventi meteorologici che nei giorni dal 30 settembre al 10 ottobre 2015 hanno colpito il territorio delle province di Olbia-Tempio, Nuoro ed Ogliastra, la seconda per eventi analoghi che  nel periodo dall’8 settembre al 3 novembre 2015 hanno colpito il territorio delle province di Catania, Enna e Messina.

Su proposta dei Ministri della Salute Beatrice Lorenzin e della Giustizia Andrea Orlando, il Consiglio dei ministri  ha nominato Francesco Corleone  Commissario unico del Governo per le procedure necessarie al definitivo superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari con il completamento delle Rems (residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza) nelle Regioni Abruzzo, Calabria, Piemonte, Puglia, Toscana e Veneto, in esercizio del potere sostitutivo a norma dell’articolo 8 della legge n.131 del 2003.

Su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Enrico Costa, il Consiglio dei ministri ha esaminato diciannove leggi delle Regioni e delle Province autonome:
Per la seguente legge regionale si è deliberata l’impugnativa: Legge Regione Liguria n. 22 del 22/12/2015, “Modifiche alla legge regionale 3 novembre 2009, n. 49 (Misure urgenti per il rilancio dell’attività edilizia e per la riqualificazione del patrimonio urbanistico – edilizio)”, in quanto alcune disposizioni, consentendo interventi edilizi in aree tutelate senza prevedere il necessario rispetto delle procedure previste dalla legge statale e dall’ordinamento comunitario, violano la competenza legislativa esclusiva statale in materia di tutela dell’ambiente e di tutela del paesaggio, di cui all’articolo 117, primo e secondo comma, lett. s), della Costituzione. Altre disposizioni, riguardanti l’approvazione di  varianti da parte della Regione senza le prescritte autorizzazioni paesaggistiche, violano l’art. 117, secondo comma, lettera s), della Costituzione, che riserva allo Stato la potestà legislativa in materia di tutela del paesaggio.  Per le altre 18   leggi regionali si è deliberata la non impugnativa:

In apertura del Consiglio dei ministri, il Ministro per le riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi, ha comunicato l’adozione di 17 provvedimenti attuativi di cui 16 riferiti al Governo in carica  Il Ministro ha altresì comunicato che l’entrata in vigore del decreto legislativo n. 10 del 2015, che ha semplificato il quadro normativo attraverso l’abrogazione di 46 norme che prevedevano provvedimenti attuativi non più adottabili e la modifica di altre 12 al fine di semplificarne l’attuazione, ha determinato, tra l’altro, l’abrogazione di 14 provvedimenti attuativi che venivano ancora monitorati.