Roma, 22 lug. (askanews) – Rispondendo a un’interrogazione della Lega durante il question time alla Camera, la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, ha assicurato “massima e costante l’attenzione” sulla sicurezza sanitaria, soprattutto in quelle regioni maggiormente esposte agli sbarchi, come la Sicilia, e ha annunciato l’obiettivo di sottoporre tutti i migranti che arrivano al tampone, che ora si effettua solo in caso di test sierologico positivo.
“Gli stranieri vengono sottoposti al momento dell’arrivo ai necessari accertamenti sanitari e alle misure di quarantena al fine di prevenire il rischio di contagio – ha sottolineato la titolare del Viminale, ricordando che – con particolare riferimento a Lampedusa, che per la sua posizione geografica risulta più esposta sono stati eseguiti dall’11 luglio in collaborazione con la Regione Sicilia 1.487 test sierologici e in caso di esito positivo viene effettuato il tampone”.
“In prospettiva si sta lavorando – ha detto Lamorgese – per assicurare tamponi a tutti gli stranieri sbarcati. Segnalo inoltre che sono in corso le procedure per individuare due navi da destinare alla misura della quarantena. Ad oggi i migranti positivi risultano essere 163”, ha aggiunto.
Per Lamorgese serve un “approccio globale” sul tema delle migrazioni, tramite il “dialogo con i paesi di transito e partenza” e la “ricerca di una strategia condivisa con gli altri paesi europei”. “Sempre in quest’ottica si colloca la mia missione in Libia di giovedì scorso, mentre la prossima settimana sarò in Tunisia per incontrare il presidente della Repubblica e il ministro dell’Interno. Sono inoltre in costante contatto con gli omologhi ministri europei e tra pochi giorni incontrerò il neoministro francese”, ha annunciato Lamorgese.