Roma, 15 giu. (askanews) – Agli stati generali dell’economia “abbiamo ottenuto un primo risultato: le nove settimane di cassa integrazione si possono fare consecutivamente”. Lo ha affermato il leader della Cgil, Maurizio Landini, secondo cui questo “non è ancora sufficiente”.
“Abbiamo chiesto il blocco dei licenziamenti fino alla fine anno – ha aggiunto – e anche i conseguenti ammortizzatori sociali da mettere in campo”.
Sul progetto di cambiamento del Paese che il Governo ha illustrato ai sindacati nel corso degli stati generali dell’economia “abbiamo indicato che senza un coinvolgimento e un investimento sul lavoro questo Paese non cambia”. Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini.
“E proprio perché vogliamo essere parte attiva di questo processo di cambiamento – ha proseguito – abbiamo ricordato che c’è bisogno di una radicale cesura rispetto al passato. In particolare, c’è bisogno di fare una vera riforma fiscale e una vera lotta all’evasione fiscale; di un ruolo pubblico nell’economia che veda lo Stato come soggetto che fa politica industriale e investimenti, a partire dal Mezzogiorno, capace di creare nuova occupazione femminile e, soprattuto, dare occupazione ai giovani”.
Landini ha inoltre sottolineato che “c’è bisogno di una vera lotta alla precarietà, che c’è bisogno di un nuovo statuto dei diritti dei lavoratori e cancellare le leggi sbagliate che sono state fatte in questi anni. Così come bisogna andare a un rinnovo dei contratti nazionali attraverso una decontribuzione e defiscalizzazione degli aumenti salariali e, allo stesso tempo, abbiamo indicato la necessità di una legge sulla rappresentanza che cancelli i contratti pirata e dia valore erga omnes ai contratti nazionali di lavoro”.
Un progetto di cambiamento del Paese deve mettere al centro “la persona, il lavoro con diritti, la giustizia sociale e un modello fondato sul rispetto dell’ambiente, salute e sicurezza. Questo vogliamo fare e il Governo deve sapere che avrà noi al suo fianco se segue queste strade”, ma “se dovesse ascoltare altre sirene avremo altri atteggiamenti”.