Milano, 12 giu. (askanews) – È il giorno del premier Giuseppe Conte che sarà sentito come persona informata dei fatti, mentre con 252 nuovi casi in Lombardia, tornano a crescere i contagi. La situazione si presenta complessa, mentre si diffondono voci su un partito del premier immediatamente smentite dal diretto interessato: sarebbe “folle” coltivare l’idea di un proprio partito.
In un colloquio riportato dai principali quotidiani italiani, alla vigilia degli Stati generali e in vista dell’incontro con i Pm di Bergamo in merito all’inchiesta sulle zone rosse in Lombardia, il premier sottolinea di aver “agito in scienza e coscienza”, dice di non temere di finire indagato dopo il colloquio di oggi con i pm. E su Alzano lombardo e Nembro, dice: “rifarei tutto”.
In particolare con la Stampa, puntualizza: “Gli Stati generali non saranno una sfilata o una passerella”.