Roma, 7 mag. (askanews) – Nuova tegola sul cardinale George Pell, ex ministro delle finanze vaticane. Il porporato australiano, assolto dalle accuse di pedofilia il 7 aprile dall’Alta Corte australiana, sarebbe stato a conoscenza da anni degli abusi sui bambini nell’Arcidiocesi di Ballarat dove lavorava il prete pedofilo Gerald Ridsdale. L’accusa è contenuta nel rapporto della Commissione Reale Australiana sugli abusi su minori, diffusa dal Guardian.
Nel report si evidenzia che non sarebbe plausibile che altre figure apicali della chiesa non abbiamo detto a Pell di quello che stava accadendo.
Oltre 100 pagine di relazione sono state presentante al Parlamento australiano. Il report finale sull’inchiesta di cinque anni sugli abusi era già stata presentata a dicembre 2017 ma non era stata diffusa a causa del processo contro Pell, per il timore che le conclusioni avrebbero pregiudicato il giudizio.
Pell ha sempre negato di essere a conoscenza dei fatti, ma secondo la commissione reale “nel 1973 padre Pell cambiò idea sui campi notturni per bambini” organizzati da Ridsdale, e il “motivo più plausibile è che Pell sapesse, e la possibilità che i preti fossero da soli con un bambino avrebbe potuto portare a un abuso o provocare pettegolezzi su questa prospettiva”.
Secondo le indagini Gerald Ridsdale ha commesso oltre 130 reati di abusi su minori tra gli anni Sessanta e gli anni Ottanta. Attualmente è in carcere. Nel suo primo processo Pell sostenne l’innocenza di Ridsdale.