Roma, 12 mar. (askanews) – Ben 7,3 miliardi di euro di investimenti per la rete elettrica italiana per abilitare la transizione energetica e favorire l integrazione dell fonti rinnovabili in un sistema sempre più articolato e complesso.
È l’impegno di Terna nel suo nuovo Piano Strategico, che raggiunge il livello di investimenti più alto di sempre con un incremento di circa il 20% rispetto ai 6,2 miliardi di euro del piano precedente.
L’amministratore delegato di Terna Luigi Ferraris lo ha illustrato così:
“Il nuovo piano strategico di Terna prevede un significativo aumento degli investimenti soprattutto in Italia, finalizzati a supportare la transizione energetica. In particolare prevediamo di investire oltre sette miliardi di euro in cinque anni nel nostro Paese, nell’ambito di questi sette miliardi sono previsti 900 milioni di euro di investimenti in innovazione e digitalizzazione.
“Sono investimenti chiave perché sono abilitanti per poter supportare una transizione che prevede un aumento significativo dei punti di generazione del sistema paese e un aumento della complessità. Il che richiede una trasformazione tecnologica che in Terna abbiamo già avviato in questi ultimi anni e che sarà necessario completare nell’ambito dei cinque anni di piano di cui stiamo parlando”.
Nella visione di Terna per il prossimo quinquennio vi è anche una crescente attenzione alla sostenibilità ambientale e alle esigenze di sviluppo del territorio: ‘progettazione partecipata’ e condivisione attraverso l’ascolto e il dialogo con tutti gli stakeholder delle principali infrastrutture che saranno sempre meno invasive, garantendo maggior sicurezza, resilienza ed efficienza anche alla luce dei cambiamenti climatici in corso.
Ferraris ha quindi sottolineato come Terna continuerà a valorizzare i due elementi portanti del gruppo: quello umano e quello tecnologico:
“A fianco a questo evidentemente continueremo a investire sulle nostre persone, in particolar modo accelereremo nelle attività di formazione, accelereremo nelle attività di insourcing e di competenze strategiche, ricordo che il nostro piano prevede un significativo aumento degli investimenti in cavi interrati e sottomarini, che sottendono a nuovi aspetti tecnologici che occorre dominare e in questo senso andremo a incrementare le attività fatte all’interno con l’obiettivo di fare insourcing e incrementare certe attività che saranno chiave per il nostro futuro”.
Un futuro che il piano strategico prevede di progressivo consolidamento con ricavi di gruppo a 2,94 miliardi di euro ed Ebitda a 2,17 miliardi di euro nel 2024, e con una crescita media annua nell’ arco del piano rispettivamente del 5% per i ricavi e di oltre il 4% per l’ Ebitda.