Roma, 30 ott. (askanews) – Programmazione, grafica 3d e game design. Con tre percorsi dedicati al mondo del gaming l’ alternanza scuola-lavoro diventa un gioco, anzi un videogioco.
Calvalcare al massimo l’innovazione per proporre nuovi modelli didattici al passo con i tempi e con gli spazi di mercato. E così da un protocollo d’intesa tra l’Accademia italiana videogiochi e l’Istituto tecnico industriale “Galileo Galilei” di Roma è nato un progetto nell’ambito delle tecncologie per l’interattività e i videogiochi che propone un percorso triennale ad alta professionalizzazione.
Un primo bilancio sul progetto e sulle possibilità educative offerte dall’evoluzione digitale, al fine di individuare opportunità concrete di innovazione didattica, è stato tracciato questo pomeriggio nel corso di un convegno promosso dall’Itis “G. Galilei” di Roma “Prove tecniche di rendicontazione sociale: strategie per la formazione partecipata” di fronte ad una platea di oltre 300 persone tra dirigenti scolastici e professori.
Luca De Dominicis, presidente e fondatore dell’Accademia italiana Videogiochi (Aiv) ha spiegato il senso di questo progetto di alternanza scuola-lavoro.
“Oggi noi vogliamo che fin da 14-15 anni gli studenti possano aggredire il mercato del lavoro che è la cosa più importante in assoluto”.
De Dominicis non ha esitato a definire “eccezionali” i risultati raggiunti dai ragazzi.
“Noi facciamo dei test di orientamento in grafica, programmazione e game design e attualmente abbiamo delle classi eccezionali che hanno addirittura migliorato i voti a scuola. Più concentrati e più interessati. Oggi noi non possiamo andare controcorrente rispetto agli interessi dei ragazzi e del mondo. Questa è una civiltà interconnessa: siamo tutti attaccati ad internet, programmare un videogame è la parte più complessa rispetto a programmare qualsiasi cosa interattiva. I ragazzi sono entusiati e hanno fatto progressi giganteschi sia nel percorso di alternanza che scolastico”.
Realtà virtuale e storytelling, sono alcune delle parole chiave per guidare questo processo di evoluzione digitale, attraverso aule didattiche dedicate alla formazione dei docenti e all’interazione tra questi e gli studenti.
Un giudizio positivo sul progetto è stato espresso anche dalla dirigente scolastica dell’Itis “Galilei” di Roma, Elisabetta Giustini.
“Insieme all’Accademia italiana videogiochi vogliamo fare questo percorso che non sia semplicemente di preparazione al lavoro puro e semplice nel digitale, ma per la scoperta del sé e soprattutto la capacità di avere quell’umiltà che tutti noi dobbiamo avere per apprendere nuove metodologie”.