Milano, 7 ott. (askanews) – Coinvolgimento di tutti i collaboratori presenti in azienda, ascolto delle loro aspettative, delle loro segnalazioni critiche e delle proposte di cambiamento, e elaborazione di risposte organizzative dal concreto impatto sul modo di lavorare e quindi della qualità della vita complessiva. E’ l’esperienza che il Gruppo Cattolica Assicurazioni ha portato come testimonianza alla due giorni in Bocconi del Salone della Csr dell’innovazione sociale. “Ancora una volta siamo passati attraverso il suggerimento da parte dei nostri colleghi li abbiamo ascoltati attraverso Great Place to Work (la società di consulenza
specializzata nell’analisi di clima aziendale che ha proposto un questionario a tutti i dipendenti, ndr.), e da lì abbiamo messo in piedi delle attività per coprire i gap relativi all’equità alla coesione, la meritocrazia appunto – spiega Samuele Marconcini, responsabile Organizzazione Risorse del Gruppo Cattolica Assicurazioni – Una delle iniziative che ha avuto maggiori risultati è il ‘job-market’ sia in termini di apertura delle posizioni, sia job-market con candidatura spontanea. Abbiamo fatto più di mille colloqui e 200 persone in un anno hanno cambiato ruolo. Abbiamo dato la possibilità ai colleghi nel rispetto del ‘work life balance’ alla disconnessione: dalle otto di sera alle otto di mattina non possono partire mail, il sistema le rifiuta così come nel weekend. Altre attività che avranno avuto un grosso ritorno è stato appunto dividere gli utili con i nostri colleghi con lo sharing degli utili”.
Si tratta di interventi organizzativi ha che hanno avuto un importante impatto sul clima aziendale. Ma non solo: i risultati in termini di recupero di efficienza sono stati altissimi. “I risultati sono misurati dagli utili operativi che, anno su anno, nel 2018 hanno fatto il più 42 per cento; e anche il recupero di produttività ha segnato un più 20 per cento”, conferma Marconcini.
Parallelamente il Gruppo Cattolica ha anche lavorato sul fronte del welfare aziendale. “Dal punto di vista del welfare – prosegue il responsabile delle Risorse Umane – abbiamo la possibilità di far costruire ai nostri colleghi un pacchetto di flexible benefit per farsi rimborsare un muto, l’assistenza sociale, una parte dei viaggi; e se qualcuno ha qualche familiare con problematiche fisiche anche sostegno diretto con badanti.
Al Salone della Csr, la testimonianza del Gruppo Cattolica ha riscosso interesse particolare tra i partecipanti, come esempio da studiare e approfondire. “Cattolica – concluleMarconcini – è un gran bel posto dove stare e una grande azienda”.