Milano (askanews) – È l’amministratore delegato di Terna, Luigi Ferraris, il vincitore del premio “Manager Utilities 2018 – Energia”, assegnato nell’ambito del diciannovesimo seminario annuale sulle utilities organizzato da Agici e Accenture. Un riconoscimento, si legge nelle motivazioni, all’impegno “profuso in Terna quale abilitatore verso un modello energetico sempre più sostenibile, efficiente, sicuro e innovativo”.
“Al lato pratico significa essere molto coinvolti nelle interazioni con le comunità locali, col territorio. Bisogna sviluppare una cultura dell’ascolto costante e soprattutto spiegare fin dal giorno uno cosa si vuole fare e quindi per noi è stato ed è molto importante avere iniziative come Terna incontra, ma soprattutto avere una relazione quasi quotidiana con i nostri stakeholders”.
Di certo a Terna spetta un ruolo chiave nella transizione energetica dell’Italia verso un sistema con più auto elettriche, più pompe di calore, meno capacità produttiva termoelettrica e maggiore impiego di fonti rinnovabili non programmabili, che non possono cioè variare la produzione in base alla richiesta di energia del momento:
“Cito un dato dell’International energy agency, secondo la quale nei prossimi vent’anni ci saranno investimenti per circa 20.000 miliardi di dollari a livello mondiale, di cui un 40% in rinnovabili e un 40% in reti. È evidente che noi dobbiamo fare la nostra parte in termini di investimenti sulla rete italiana e sulle interconnessioni con i Paesi vicini. È importante il contributo di tutti, dalle istituzioni agli enti regolatori, alle imprese che devono investire”.
Servono dunque azioni coordinate, parallele e non sequenziali, sotto la regia pubblica, tenendo conto del fatto che negli ultimi anni l’Italia ha aumentato l’impiego di fonti rinnovabili, ma ha anche ridotto quasi a zero il suo margine di riserva in situazioni di massima domanda di energia elettrica.