Vicenza, 4 feb. (askanews) – Per i ragazzi non esiste on-line od off-line. Vivono tutto assieme, contemporaneamente, On-Life. È quello che emerge da un’indagine condotta da Social Warning-Movimento Etico Digitale in occasione del Safer Internet Day e della giornata nazionale contro il cyberbullismo. A spiegare i dati Davide Dal Maso, che a 14 anni è stato vittima dei bulli e oggi, a 23, è “il Professore” più giovane d’Italia.
“Con il Movimento Etico Digitale grazie a questo sondaggio abbiamo visto che 9 ragazzi su 10 rimangono da soli davanti al dispositivo, tipo tablet, e spesso la tecnologia viene usata proprio come un baby-sitter, questo va sicuramente fermato”.
Quattro ragazzi su 10 accedono alla rete anche dopo le 23. Il 65% degli adolescenti intervistati ha imparato ad utilizzare la rete senza essere affiancato da un adulto. Sta dunque ai genitori non lasciarli soli e accompagnarli nell’esplorazione della rete che comunque per la Generazione Z è e resta una risorsa.
“C’è bisogno che la cultura digitale e l’educazione digitale sia portata avanti in primis anche dai genitori. La rete è un grande strumento, può essere usato in modo positivo ma anche negativo perchè è piena di pericoli, un ragazzino lasciato ore e ore su Youtube o Instagram da solo può venire adescato e colpito in vari modi”.
Tra le poche regole imposte dai genitori ai ragazzi quella di “non usare più di 1 giga al giorno”. Davide Dal Maso che tra le altre cose insegna ai manager l’uso dei social network, lancia un messaggio ai giovani della generazione Z.
“Crediamoci, crediamo nel nostro talento per rendere l’Italia più internazionale anche grazie al web”.