Trento (askanews) – La prudenza di chi va sugli sci è fondamentale. E le nuove tecnologie possono aiutare in modo concreto e sempre più efficiente quantomeno a organizzare meglio soccorsi e interventi. Una risorsa innovativa arriva da una startup nata all’interno della Fondazione di ricerca Bruno Kessler in Trentino e presentata al 1° Festival dello Sport di Trento. Si chiama SAFE ed è un software che permette ai gestori delle piste di monitorare in tempo reale i luoghi dove avvengono gli incidenti.
Riccardo De Filippi, ceo della Motorialab, la startup che ha sviluppano la nuova soluzione. “E’ un software che viene fornito alle aree sciabili per la gestione della sicurezza – spiega Riccardo De Filippi, ceo della Motorialab, la startup che ha sviluppano la nuova soluzione – Il sistema permette di raccogliere velocemente i dati e di avere tutte le statistiche necessarie a migliorare velocemente la sicurezza in pista. Il gestore dell’area sciabile è obbligato a raccogliere questi dati e noi gli forniamo uno strumento per ottimizzare la raccolta per migliorare così la sicurezza dei clienti”.
Conoscere quanti più dati possibile sui diversi incidenti che si verificano sulle piste da sci permette di elaborare una serie di statistiche e modelli per individuare le aree più pericolose sulle quali intervenire con presidi di sicurezza per ridurre o eliminare i rischi.
“Le squadre di soccorso hanno una applicazione con cui viene raccolta la posizione. Il tutto viene poi inviato ad un sistema centrale, dove poi le informazioni vengono ulteriormente completate dai soccorritori. – prosegue De Filippi – Dall’altro lato il gestore dell’area sciabile ha tutte le statistiche e i dati che servono per migliorare la sicurezza della propria area”.
Il sistema è già utilizzato: attraverso una rete di 240 soccorritori sono stati mappati quasi 28mila soccorsi in 30 aree sciabili. “La scorsa è stata la prima stagione di utilizzo. – conclude De Filippi – E’ stata impiegata a Pinzolo, Madonna di Campiglio, Folgarida-Marilleva, in Plan de Corones, Alta Badia, e in altre aree molto importanti in Trentino Alto Adige”.
Ogni inverno, secondo l’Istituto superiore della Sanità, ci sono non meno di 30mila incidenti in sulle piste da sci Italia; ridurre questo numero con l’aiuto della tecnologia sarebbe un risultato concreto per il benessere di tutto il Paese.