Ginevra (askanews) – In Italia dilagano fenomeni di violenza e razzismo e le Nazioni Unite sono pronte a inviare una squadra per farvi fronte. L’alto commissario Onu per i diritti umani, Michelle Bachelet, ha annunciato l’intenzione di inviare una squadra delle Nazioni unite in Italia e Austria per valutare “il forte incremento segnalato di atti di violenza e razzismo contro migranti, persone di discendenza africana e Rom”.
“L’Unione europea – ha detto nel suo primo discorso al Consiglio a Ginevra – dovrebbe essere incoraggiata a istituire una ricerca umanitaria dedicata e operazioni di salvataggio per le persone che attraversano il Mediterraneo e ad assicurare che
l’accesso all’asilo e alla protezione dei diritti umani nell’Unione sia garantito”.
“Il governo italiano – ha proseguito – ha negato l’ingresso alle navi di soccorso delle Ong. Questo tipo di atteggiamento politico e altri sviluppi recenti hanno conseguenze devastanti per molte persone già vulnerabili. Sebbene il numero di migranti che attraversano il Mediterraneo sia diminuito, il tasso di mortalità per coloro che hanno compiuto questa traversata insidiosa è stato nei primi sei mesi dell’anno ancora più alto di prima”.
Bachelet ha anche accolto con favore il riconoscimento della Commissione europea del fatto che la Libia non sia un “luogo sicuro per il ritorno” dei migranti.
“I migranti in Libia – ha concluso – continuano a essere esposti a uccisioni illegali, privazione della libertà, torture, violenze sessuali, lavoro forzato, estorsione e sfruttamento da parte di attori statali e non statali, in totale impunità, ed è indegno per qualsiasi Stato inviare intenzionalmente uomini, donne e bambini in quel Paese costringendoli a “far fronte a tali rischi”.