Roma, (askanews) – È una struttura degli anni ’30 che, almeno a prima vista, non ha goduto di interventi di manutenzione in profondità negli ultimi decenni: ma ora la scuola elementare “Francesco Crispi” di Monteverde, a Roma (facente parte dell’Istituto statale Largo Oriani) sta perdendo letteralmente i pezzi. In particolare pezzi del cornicione, tanto che, su segnalazione di una mamma preoccupata, dopo l’ultimo crollo sono dovuti intervenire i vigili del fuoco per rimuovere dalla struttura un calcinaccio che rischiava di cadere da circa 15 metri di altezza.
Sandra ha due bambine alla scuola Crispi ed ha assistito praticamente in diretta alla caduta di un pezzo: “Ho parcheggiato proprio qui davanti, ero con le due bambine, proprio mentre uscivamo dalla macchina abbiamo sentito un gran frastuono e abbiamo capito che erano caduti dei pezzi del cornicione là in alto, erano caduti qui sotto nel giardino dell’appartamento del custode della scuola”.
“La mia grande paura è stata prima di tutto che poteva caderci addosso, eravamo appena uscite dalla macchina, poi ho pensato anche al custode e alla sua famiglia e poi noi mandiamo i figli in questa scuola, tanti bambini entrano la mattina da questo cancello proprio nell’angolo dove è caduto il cornicione, e fanno ricreazione in un cortile che è proprio qui”.
Generalmente apprezzata per la qualità dell’insegnamento, la scuola Crispi di Monteverde era già diventata nota alle cronache della capitale nel settembre 2017, quando i bambini erano dovuti restare a casa per alcuni giorni a causa di vecchi vasconi in cemento-amianto lasciati in cortile – sia pure incapsulati – in attesa della loro rimozione (v. nostro servizio del 25 settembre 2017). Ora il nuovo episodio ha riacceso i timori dei genitori e la frustrazione per l’assenza di interventi approfonditi di ristrutturazione della scuola, che ospita circa 1000 alunni.