Roma, (askanews) – Amal Alamuddin Clooney, l’avvocatessa libanese specializzata in diritto internazionale e diritti umani, moglie dal 2014 del divo George Clooney, ha annunciato che difenderà i due giornalisti dell’agenzia di stampa Reuters detenuti in Myanmar. Un caso che da mesi scuote l’opinione pubblica mondiale.
I birmani Wa Lone, 31 anni, e Kyaw Soe Oo, di 27 anni, sono stati arrestati lo scorso dicembre per aver documentato la repressione nei confronti della minoranza musulmana dei Rohingya, violando, questa l’accusa, “segreti di Stato” con la loro inchiesta. Rischiano fino a 14 anni di carcere in base alla Legge sui segreti ufficiali.
“Sono stati perseguiti solamente per aver dato la notizia – ha spiegato Amal – ho studiato a fondo il loro caso, è chiaro che sono innocenti e devono essere rilasciati immediatamente. Eppure gli è stata negata la libertà provvisoria e rischiano 14 anni di prigione”. “Questo caso – sottolinea la signore Clooney – ci dirà molto sull’impegno del Myanmar sullo Stato di diritto e la libertà di parola”.
Il coinvolgimento diretto di Amal Alamuddin dovrebbe accendere ancora di più i riflettori sulla vicenda dei due reporter detenuti a Yangon, a favore della loro liberazione si è espresso anche l’Onu attraverso il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres.