Roma, (askanews) – Rinnovo del contratto dei dipendenti delle funzioni locali con il rinnovo delle Rsu fissate per il 17-19 aprile, Jobs act e lavoro per i giovani negli enti locali: alla vigilia del consiglio nazionale della Fiadel-Csa, organizzazione sindacale affiliata alla Cisal, dal titolo “Partecipazione, rinnovamento, efficienza per valorizzare i lavoratori e i servizi pubblici”, il segretario generale Francesco Garofalo delinea i principali temi che saranno discussi nell’assise di San Benedetto del Tronto dal 1 al 3 febbraio.
La sigla sindacale autonoma unitaria accorpa Fiadel, che tutela i lavoratori del settore igiene ambientale, pubblico e privato, e Csa, a difesa del comparto funzioni locali. “Siamo l’unica vera organizzazione autonoma rappresentativa sopravvissuta – dice Garofalo in una videointervista ad Askanews – insieme con la Cisal siamo una vera realtà autonoma all’interno di questi comparti”.
Secondo il numero uno della Fiadel-Csa “dopo 10 anni di blocco” del contratto e del turn over nella pubblica amministrazione, con la rideterminazione dei comparti pubblici, “le professionalità e le specificità di alcune categorie vanno riguardate”. L’organizzazione di categoria affiliata alla Cisal andrà alla trattativa per il rinnovo del contratto delle funzioni locali con una propria piattaforma, che punta a una riorganizzazione “più professionale” degli enti locali per aumentare l’efficienza dei servizi erogati ai cittadini.
Garofalo chiede al Governo anche maggiori risorse per le autonomie locali “perché oggi Regioni, Province e Comuni sono a rischio dissesto. Dalla legge di bilancio mancano risorse per 1,4 miliardi e questo ci preoccupa”. L’idea della Fiadel-Csa è quella di un “rinnovamento” negli enti locali per dare ai giovani, con lo sblocco del turn over, “la possibilità di potersi affacciare nei Comuni. Le attuali piante organiche non riescono più a reggere i servizi locali”.
Sul lavoro il giudizio di Garofalo sull’operato del Governo è critico: “Ho l’impressione che si sia smarrito. Il Jobs act non è stato un toccasana. Nella P.A. c’è solo precariato. I giovani inseriti non sono stabilizzati”. Il sindacalista guarda infine all’appuntamento “importante” delle elezioni delle Rsu delle funzioni locali in programma a metà aprile: “Siamo sempre stati protagonisti”.