Il Cairo (askanews) – Ancora una strage di cristiani in Egitto. Due autobus cona bordo cristiani copti è stato attaccato da un gruppo di uomini armati nella provincia di Minya, 250 km a sud del Cairo. Sono almeno ventisei le persone uccise nell’autobus e sono soprattutto bambini le vittime dell’attacco.
Gli aggressori, tutti in uniforme militare e a bordo di tre fuoristrada, hanno lanciato l’attacco “sparando a caso” contro gli autobus diretti al monastero di San Samuele.
A un mese esatto dal viaggio del Papa, che ha ribadito nei fatti l’esortazione a non cedere alla paura del terrorismo, un nuovo sanguinoso attentato ha dunque preso di mira ancora la comunità dei copti, la più grande comunità cristiana in tutto il Medio Oriente che rappresenta il 10 per cento degli oltre 92 milioni di egiziani.
Il presidente egiziano Abdel-Fatah El-Sisi ha subito convocato una riunione di emergenza. Lo scorso aprile, dopo i due attentati kamikaze alle chiese di Tanta e Alessandria, costate la vita a 46 persone, era stato imposto lo stato di emergenza.