Isola Capo Rizzuto (askanews) – Le mani della ‘ndrangheta sull’affare migranti. Una maxi operazione che ha visto coinvolti oltre 500 agenti tra polizia, carabinieri e guardia di finanza ha permesso di smantellare la cosca Arena di Isola Capo Rizzuto che controllava a fini di lucro anche la gestione del centro di accoglienza. Tra i 68 fermati ci sono anche il capo della Misericordia di Isola Capo Rizzuto, Leonardo Sacco, e il parroco dello stesso paese, don Edoardo Scordio. La Misericordia gestisce il Centro di accoglienza richiedenti asilo (Cara) di Isola, uno dei più grandi d’Europa, che secondo le indagini sarebbe stato controllato dalla cosca Arena. I due sono accusati di associazione mafiosa, oltre a vari reati finanziari e di diversi casi di malversazione, reati aggravati dalle finalità mafiose.