Roma (askanews) – Gabriele Casella sul tetto del mondo della Muay Thai. Il fighter romano ha infatti conquistato il titolo mondiale Wmo battendo ai punti il forte atleta inglese Lawrence Smithen. Il match, come spiega lo stesso Casella è stato tutt’altro che semplice.
“E’ stato un grandissimo match in un grande palcoscenico. Un incontro difficilissimo dove il mio avversario era molto preparato. Purtroppo non c’erano video su cui poter impostare un match quindi è stato più difficile rispetto al solito. Un match duro sulle cinque riprese, finito ai punti, con un conteggio. L’ho spuntata ai punti nelle ultime due riprese. Le prime tre riprese sono state molto tecniche, molto di studio perché lui era più alto di me. Di colore, mancino, più alto di me. Sottolineo di colore perché non voglio dire che hanno una marcia in più ma quasi, pesso fisicamente negli sport da contatto come nell’NBA nel basket. Match molto difficile, nelle ultime due riprese ho fatto ciò che non c’è nei miei video perché loro mi avevano ben studiato, i miei calci girati, i miei colpi, tutti i miei skills, le mie combinazioni preferite sono state ben studiate, lo vedevo. Mi mandava a vuoto sui calci, era molto bravo, per quanto io cercassi di non fare vedere il calcio, era molto bravo a mandarmi a vuoto. Nella muay thai i pugni non portano punti, quindi i colpi di ginocchio, di gambe e di gomito sono quelli che portano maggior punteggio, quindi quarta e quinta ripresa ho pensato che dovevo accelerare. Grazie alla mia preparazione fisica mi ha permesso di accelerare e togliere la distanza. Lui essendo più alto e mancino era bravo col braccio davanti a tenermi a distanza e rientrava dopo avermi mandato a vuoto. Quindi ho cambiato la strategia durante il match che è quello che può fare la differenza, che fa la persona vincente, quello di cambiare strategia e non rimanere fossilizzati con determinati schemi.
Al quarto round la svolta. “Sono tornato al mio angolo e ho chiesto al mio maestro: sto vincendo? Lui mi ha detto: non stai vincendo. Allora lì ho avuto quella scossa per la quale mi piace spesso immaginarmi di aver perso per un attimo e quello mi da una carica fortissima perché è la cosa che più odio perdere sul ring perché ci metto tutto me stesso. Quindi nella quarta ripresa mi sono detto che dovevo cambiare il match perché stavo perdendo. Lui era bravo a rientrare, velocissimo con gli occhi fissi puntati su di me, non chiudeva mai gli occhi, aveva una concentrazione altissima ma dalla quarta ripresa quando ho accelerato ho capito che stavo portando a casa il match e dovevo continuare in quel modo. L’unico problema è che tagliando la distanza nella muay thai si incontrano i gomiti e infatti due o tre gomitate le ho prese. E’ andata bene la mia faccia è rimasta pulita, il match è stato veramente difficile, non l’ho sottovalutato, ho studiato la situazione e alla fine è andata nel migliore dei modi”.
Casella non avrà tempo per riposarsi. Già nel prossimo mese di giugno indosserà nuovamente i guantoni. “Il giorno stesso del match, poco prima, sono stato avvertito che c’era la possibilità di poter combattere contro Artur Kyshenko e ho accettato subito ancora prima di sostenere questo match per il quale voglio ringraziare ancora Gianluca Colonnese per avermi invitato al suo gala per la quarta volta, un’evento che ha raggiunto le duemila persone con grandissimo successo con tutti match belli. Quindi il prossimo match con Artur Kyshenko sarà a Bangkok, era previsto in Cina ma ora è stato spostato a Bangkok il prossimo 10 giugno. Artur Kyshenko è il numero uno negli ottanta chili negli ultimi 2-3 anni perché prima combatteva nei settanta. E’ il match di una vita, il match che quando ho cominciato sognavo di poter fare con atleti di questo calibro e come per questa cintura sto andando lì solo per vincere”.
Il direttore tecnico regionale della Fikbms, Gianluca Colonnese si dice soddisfatto dell’andamento della serata che ha ospitato il titolo mondiale. “E’ stato un evento studiato nei minimi dettagli, c’è il lavoro di un anno dietro ed è stato veramente perfetto. Abbiamo fatto un egregio lavoro, abbiamo superato i duemila spettatori, l’Atlantico era veramente pieno, match di altissimo livello tra cui ovviamente il nostro campione Gabriele Casella. Soro veramente contento e soddisfatto di tutto. Ci sono stati 12 match professionistici, 8 di muay thai, 3 di K1 e uno di MMA. Già stiamo lavorando per il prossimo anno”.
Soddisfazione da parte di Casella per la conquista di un titolo importante ma che risulta essere il quarto a livello mondiale. “Questo è il mio quarto titolo mondiale vinto 2 da professionista e 2 da dilettante e quindi posso dire di essere un campione del mondo a tutti gli effetti”.