Roma, (askanews) – Cresce il business del turismo on line. Nel 2015 le OTA (Online Travel Agencies) hanno generato in Italia circa 13 milioni di notti in più rispetto a quelle prenotate tramite canali tradizionali. Questo incremento permette di stimare in circa 2,3 miliardi di euro il giro di affari aggiuntivo dell indotto. Sono questi i principali indicatori di uno studio Booking.com in collaborazione con Oxford Economics presentato a Roma. Ne parla il direttore per l’Italia di Booking.com, Andrea D’Amico.
L’Italia rappresenta per Booking.com un paese strategico abbiamo più di 120mila strutture prenotabili online; è il paese al mondo dove abbiamo più partner. Siamo consapevoli che portiamo molto benefici sia ai nostri partner che al settore del turismo in generale e al suo indotto. Abbiamo però ritenuto necessario chiedere a un autorevole istituto di analisi economica come Oxford Economics di confermare questo dato che avevamo e soprattutto di quantificarlo. I risultati principali della ricerca sono, che grazie alle piattaforme di prenotazione online come Booking.com, nel 2015 ci sono stati 13 milioni di pernotti aggiuntivi di cui più di 11 milioni da parte di stranieri. Si è poi registrato un aumento della competitività dell offerta sia in termini di quantità e qualità dei servizi offerti sia in termini di tariffe più competitive. Abbiamo fatto poi una stima di quello che può esse l impatto sull indotto che è stato quantificato in più di 2 miliardi di euro.