Milano (askanews) – Il Dc-9 dell’Aeronautica militare italiana che fu utilizzato dal Presidente della Repubblica Sandro Pertini è arrivato al museo dell’aviazione Volandia, vicino all’aeroporto milanese di Malpensa.
L’aereo che negli anni ’80 era stato in carico al 31esimo stormo per i voli di Stato, giaceva da tempo abbandonato a Fiumicino, in un hangar dell’Alitalia, che aveva espresso l’intenzione di demolirlo.
Nel giro di poco tempo è scattata la battaglia di solidarietà per salvare quello che è definito un pezzo di storia dell’aviazione italiana e finalmente è arrivato il “via libera” di Luca Cordero di Montezemolo per la sua ricollocazione nel museo milanese. L’aereo gemello di questo, nel 1982, trasportò la nazionale italiana campione del mondo di ritorno dal Mundial in Spagna; era quello della famosa partita a carte tra Pertini, Zoff, Causio e Bearzot.
Del tutto identico nell’allestimento, questo Dc-9 militare, pilotato allora da Salvatore Bellia, oggi generale in congedo e già pronto a fare da cicerone d’eccezione per i visitatori che vorranno ammirare da vicino il “suo” aereo, ha girato il mondo trasportando ovunque il Capo dello Stato e tante altre personalità, tra cui anche un santo, San Giovanni Paolo II, all’epoca Papa Carol Wojtyla.
L’aereo sarà rimontato, restaurato ed esposto nel museo, diventando il più grande velivolo di Volandia che ospita già numerosi aerei ed elicotteri, civili e militari, uno spazio simulatori e un’area dedicata al settore aerospaziale.