Roma, 2 nov. (askanews) – Uno show immersivo, tra giochi di luci, laser, coriandoli e fiamme ma soprattutto quattro delfini volanti che fluttuano sopra al pubblico insieme a due immensi astri celesti (la Luna e il Sole). Non un semplice concerto quello di Cesare Cremonini che – dopo il successo negli stadi di tutta Italia – dà al via da Roma al tour indoor nei palasport. “Il motivo per cui sto per fare 13 concerti nei Palasport è perché mentre fai i tour, mentre crei dischi scopri cose nuove e i Palasport offrono la possibilità di fare cose in più, di cambiare linguaggio, di aggiungere, sia dal punto di vista scenografico che dal punto di vista della scaletta che porti al pubblico, perché la scaletta è quasi un discorso”, dice ad askanews l’artista bolognese. “Amo l’idea di diversificare – prosegue – non sono mai un’artista che dice che gli stadi sono la cifra perfetta e unica per me. Se domani dovessi affrontare un tour nei teatri mi piacerebbe creare uno spettacolo e utilizzare linguaggi per sviluppare al meglio quel tipo di forma espressiva”. “Il palasport, il buio, la vicinanza col pubblico, ti permette di creare una scenografia a metà strada tra lo stadio e il teatro – sottolinea Cremonini -. È proprio questo equilibrio tra sogno e realtà, tra onirico, finzione e realtà che mi piace di più dei palasport”. Un grande show visivo alternato ad altrettanti momenti di pura poesia musicale, semplicemente al piano e voce sempre avvolto da un unico interminabile coro del pubblico. “È un concerto immersivo perché le mie canzoni si adeguano al mondo teatrale, alla sperimentazione, perché sono canzoni che si vedono, il pubblico le vede”. “Ho deciso di creare queste scenografie, con delfini che volano con me all’interno dello spazio dei Palasport, che sfiorano e raggiungono il pubblico, sono delfini gonfiabili teleguidati con tecnologia innovativa che viene dalla Germania, la primissima volta che si fa in Italia una cosa del genere”, conclude. Dopo la data zero di Mantova, il cantautore bolognese ha infiammato la Capitale con il primo dei quattro concerti romani (1, 2, 4 e 5 novembre) tutti sold out che porterà poi a Bologna (7, 8, 10 e 11 novembre) e Milano (13, 14, 16 e 17 novembre), a chiusura di un anno straordinario con oltre 450.000 spettatori complessivi che hanno assistito ad un suo concerto nel 2022. E sul futuro dice: “Non sono uno che ama programmare troppo a lungo termine, mi piace molto ricavare l’energia della mia prospettiva attraverso quello che succede nel presente”. Dopo un tour estivo in sette stadi culminato con il concerto evento all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, il cantautore bolognese continua il viaggio iniziato con la performance al Festival di Sanremo. Il tour “Indoor 2022” porta nei tre più importanti palasport italiani la spettacolarità dei concerti di quest’estate con una rinnovata energia creata dall’intimità del contatto diretto col pubblico. Di Serena Sartini
Cesare Cremonini in tour: nei palasport uno show onirico e immersivo
L'artista: ho sempre voglia di superarmi, ma vivo il presente