Roma, 11 dic. (askanews) – Dopo lo straordinario successo di pubblico, critica e addetti ai lavori dell’iniziativa “Young Jazz from Italy”, la tre giorni di concerti a Londra a novembre, organizzata con il contributo di MiBAC e di SIAE, I-Jazz continua a promuovere i giovani musicisti italiani in ambito europeo: parliamo sempre del nuovo progetto ideato dall’associazione, con il sostegno del MiBAC, per costruire nuove opportunità per il jazz italiano, Nuova Generazione Jazz.
Saranno quattro importanti città europee ad accogliere – dopo Londra e Praga (dove si è svolto, il 27 novembre, il piano solo di Enrico Zanisi al Jazz Dock) – alcune delle band e dei musicisti under 35 selezionati nel corso del 2018 dai soci di I-Jazz: Oslo, con il piano solo di Zanisi il 10 dicembre e il solo della cantante e chitarrista Simona Severini, il 12 dicembre, entrambi ospitati all’interno dell’Istituto Italiano di Cultura; Amsterdam, con il doppio set al Bimhuis il 13 dicembre che vedrà sempre il pianista romano e, a seguire, Francesco Diodati Yellow Squeeds; Budapest, con l’esibizione di Clock’s Pointer Dance all’Opus Club il 14 dicembre; Reykjavik con il doppio piano solo di Alessandro Lanzoni e Giovanni Guidi al Jazz Festival.
E non solo: due giorni di concerti con gli stessi gruppi e formazione alla Casa del Jazz di Roma, venerdi 14 e domenica 6 dicembre. Il 14 verrà organizzato un nuovo incontro formativo all’interno del ciclo “Il Lavoro del Jazz”: “La riforma del terzo settore: aspetti e opportunità per la musica dal vivo”.
L’incontro del 14 dicembre approfondirà i cambiamenti sostanziali previsti dalla riforma per le associazioni culturali e le modalità con cui adeguarsi alla nuova norma utilizzandone al meglio le potenzialità. Intervengono: Francesca Chiavacci, Presidente Nazionale ARCI, Carlo Mazzini, Consulente sulla legislazione e sulla fiscalità di enti non profit, Vincenzo Santoro – Responsabile Dipartimento Cultura e turismo Anci; coordina: Corrado Beldì, Presidente Associazione I-Jazz.