Utilizzo risorse spaziali, Lussemburgo e Belgio uniscono le forze

Sviluppo settore richiede un quadro giuridico internazionale

GEN 23, 2019 -

Roma, 23 gen. (askanews) – Collaborare allo sviluppo di un quadro giuridico internazionale per l’esplorazione e l’utilizzo delle risorse spaziali. Questo l’impegno sottoscritto oggi a Bruxelles da Didier Reynders, vice primo ministro, ministro degli affari esteri e della difesa del Regno del Belgio, e Etienne Schneider, vice primo ministro e ministro dell’economia del Granducato di Lussemburgo, in una dichiarazione congiunta.

A causa degli sviluppi tecnologici e dell’arrivo di nuovi attori, cresce l’interesse politico e commerciale nell’uso e nello sfruttamento delle risorse spaziali. Nelle fasi iniziali, – informa una nota stampa congiunta – lo sfruttamento delle risorse spaziali è destinato a coinvolgere la Luna e gli asteroidi vicini alla terra. Questi contengono molte risorse che potrebbero essere sfruttate, come acqua, alluminio, cobalto, ferro e manganese. L’acqua è particolarmente utile in quanto può essere utilizzata direttamente dagli esseri umani, oltre che come propellente per le future missioni spaziali.

“Il Lussemburgo – si legge ancora nella nota diffusa oggi – è un pioniere nell’esplorazione e nell’utilizzo delle risorse spaziali attraverso la sua iniziativa SpaceResources.lu. Il Granducato offre un quadro giuridico che riconosce che le risorse spaziali possono essere utilizzate e stabilisce un processo per l’autorizzazione e la supervisione delle attività corrispondenti. Il Belgio ha anche una lunga tradizione di competenza legale, tecnica ed economica nel settore spaziale. Il Belgio ha firmato cinque trattati spaziali delle Nazioni Unite, incluso l’accordo del 1979 che disciplina le attività degli Stati sulla Luna e altri corpi celesti. Il Belgio, il Lussemburgo e altri Stati europei e non europei operano nell’ambito di UNCOPUOS (Comitato delle Nazioni Unite sugli usi pacifici dello spazio extra-atmosferico) per sviluppare un quadro internazionale per lo sfruttamento delle risorse spaziali. Condividendo l’opinione secondo cui la promozione degli investimenti privati nel settore promettente dell’esplorazione e dell’uso delle risorse spaziali richiede lo sviluppo di tale quadro, la dichiarazione firmata oggi sta formalizzando l’intenzione di entrambi i Paesi di portare avanti questo obiettivo”.

Didier Reynders, vice primo ministro, ministro degli affari esteri e della difesa del Regno del Belgio, ha dichiarato: “Il Belgio contribuisce attivamente alle discussioni in corso all’interno delle Nazioni Unite sull’elaborazione di un quadro giuridico comune per l’esplorazione, l’uso e lo sfruttamento delle risorse spaziali. L’economia spaziale sta crescendo rapidamente ed è importante iniziare a lavorare ora su regole internazionali per consentire lo sviluppo completo e ordinato dell’enorme potenziale offerto da questo settore. In linea con il nostro forte sostegno al multilateralismo, favoriamo un approccio che concilia i diritti individuali con l’interesse collettivo dell’umanità”.

“Sono molto soddisfatto della cooperazione rafforzata tra Belgio e Lussemburgo – ha aggiunto Etienne Schneider, vice primo ministro e ministro dell’economia del Granducato di Lussemburgo – che ci consentirà di identificare e discutere i nostri interessi comuni nell’esplorazione e nell’uso delle risorse spaziali. Dopo Cina, Giappone, Emirati Arabi Uniti, Repubblica Ceca, Portogallo e Polonia, il Belgio è il settimo Paese con il quale il Lussemburgo collaborerà nel settore delle risorse spaziali. Il Granducato è fermamente impegnato a sostenere la competitività dell’industria spaziale commerciale in Europa. Insieme ai nostri partner, vogliamo sviluppare ulteriormente conoscenze e competenze, incoraggiando nel contempo gli investimenti, in particolare dal settore privato, per sviluppare e attuare soluzioni tecnologiche, operative e finanziarie”.