Rimini, 22 ago. (askanews) – “Sul referendum io voterò per tagliare i parlamentari e confermare la riforma”. Anche se “non cambierà quasi nulla”. Per il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, “serve a poco, ma spero possa innescare un processo virtuoso che porti un equilibrio diverso a questo Paese”.
“Sono ben consapevole che” il referendum “è qualche cosa di poco più di un simbolo – ha aggiunto Toti, presente a Rimini per il Meeting – non cambierà la funzionalità delle nostre camere, non cambierà sostanzialmente la spesa pubblica del nostro Paese. Non cambierà quasi nulla, serve a poco ma spero possa innescare un processo virtuoso che porti un equilibrio diverso a questo Paese. E’ un ragionamento”.
“Io penso che la politica talvolta debba fare anche tesoro del male minore e non solamente del bene maggiore – ha proseguito -. Questo referendum è un referendum che chiaramente non cambia gli equilibri del Paese, chiaramente non dà più efficienza al Paese, non credo neanche, francamente, che lo danneggi ed è comunque un segnale che l’opinione pubblica si aspettava oggi una marcia indietro sarebbe penso abbastanza incomprensibile per la maggior parte dei cittadini che non sono tenuti ad un così sofisticato ragionamento. Mille parlamentari per un Paese di 60 milioni di abitanti, spannometricamente sono tanti, anche senza particolari ragionamenti sofisticati. Con 700 ce la possiamo cavare”.