Roma, 29 giu. (askanews) – Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ricorda, a vent’anni dalla scomparsa, Vittorio Gassman, e coglie l’occasione per ribadire quanto lo spettacolo, in tutte le sue espressioni, sia “essenziale” anche se, dopo l’epidemia da coronavirus, sta vivendo “tempi non facili”.
Per aiutarlo a risollevarsi serve, dunque, il “contributo” di “istituzioni e società”. Mattarella sottolinea, ricordando la figura di Vittorio Gassman, che “il segno che ha inciso nel teatro e nel cinema italiano è tuttora vivo nel ricordo e nella cultura del nostro Paese”.
“Nel giorno della ricorrenza, desidero esprimere vicinanza ai familiari e a quanti lo hanno conosciuto, apprezzato e hanno potuto imparare dal suo talento magistrale – aggiunge -. Al teatro e al cinema Gassman ha dedicato la vita, divenendo il “mattatore” per eccellenza. La forza della sua recitazione, frutto di impegno e di studio tenaci, si è unita a una straordinaria ecletticità: ne sono dimostrazione i numerosi e indimenticabili personaggi, drammatici o comici, a cui ha dato volto e voce in scena”.
“Viviamo tempi non facili per il teatro, per il cinema, per tutto il mondo dello spettacolo. Ma dell’arte del teatro e del cinema non possiamo fare a meno perché sono parte essenziale della nostra cultura e della nostra civiltà – afferma il Capo dello Stato -. L’augurio è che il ricordo di una personalità trainante come Gassman possa tradursi, con il contributo delle istituzioni e della società, in una nuova e vivace stagione di crescita per lo spettacolo del nostro Paese”.