Milano, 9 mar. (askanews) – “Abbiamo rimediato posti letto di terapia intensiva dove fino a ieri era impensabile, abbiamo comprato 1.400 caschi di respirazione in dieci giorni, reclutato e spostato personale, ma stiamo anche già ipotizzando l’utilizzo di spazi della Fiera e, se il governo e la Protezione civile ci aiutano, anche di container per creare nuovi posti letto”. Lo ha detto l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, in un’intervista al Corriere della Sera, osservando che “gli scenari che stiamo studiando ossessivamente dimostrano che o subentra qualcosa d’altro o il sistema sanitario salta. I numeri del contagio aumentano in modo esponenziale, basti pensare all’ultimo incremento registrato di 769 nuovi positivi in un giorno, quindi l’unica strada percorribile è il contenimento dei contatti tra le persone. Quindi sento su di me il dovere di mandare messaggi pedagogici, culturali, di buonsenso, ma mi sto rendendo conto che soprattutto in una città come Milano ci sono ancora molti tentativi di rimozione”.
Per Gallera, una parte di Milano “sta rispondendo con grande senso di responsabilità” e un’altra “continua a far finta che non stia succedendo nulla e crede che il problema riguardi soltanto ‘gli altri’. Ecco, noi dobbiamo fare di tutto per far arrivare anche a queste persone il messaggio chiaro: fermiamoci per evitare il peggio”.
“Avevamo già chiesto al governo misure più forti – ha concluso Gallera – ma dopo quanto è stato deciso, rimangono soltanto due ulteriori passi: lo stop ai trasporti e il divieto di circolazione delle persone. Speriamo di non dover mai arrivare a tanto”.